Bagnolo Cremasco, 10 luglio 2024

(Sara Barbieri) Botta e risposta tra amministrazione e minoranza sullo scottante argomento dell’asilo nido.

L’ex sindaco Paolo Aiolfi, a capo di Prima Bagnolo, accusa il primo cittadino Doriano Aiolfi sulla bastonata ai genitori del nido comunale in relazione a due aspetti: “A distanza di tre settimane dall’elezione, il sindaco Aiolfi convoca i genitori del nido e comunica che intende alzare del 30 % le rette e, di conseguenza, non partecipare al bando nidi gratis. Fa ciò cercando di incolpare la precedente amministrazione, che non ha fatto aumenti negli ultimi cinque anni. Lo fa, quindi, trasformando un’azione positiva in una colpa”. 

La riflessione critica della minoranza procede poi sia sulle difficoltà economiche per le famiglie sia sulla poca disponibilità al confronto da parte della giunta: “Un salasso impressionante per le famiglie- ha continuato Paolo Aiolfi- soprattutto quelle con un reddito basso, che si troveranno a pagare da 600 euro in su la retta base oltre il pre, il post scuola e i pasti. 

Pronta la risposta del primo cittadino che, per fare chiarezza sulle accuse, è partito dalla situazione del bando, che è stato determinante nella loro scelta attuale: “Il bando di maggio è andato deserto (l’unica partecipante, l’ente gestore uscente ha formulato una proposta al rialzo) e pertanto non ci sono alternative a una nuova base d’asta, che veda delle nuove tariffe”. Quindi i maggiori costi prospettati sono legati all’adeguamento contrattuale del personale delle cooperative e non a un’idea dell’amministrazione. “Stiamo lavorando il più possibile per avere un aumento delle tariffe contenuto, anche con una forte riduzione del costo dell’affitto dell’immobile comunale, con la possibilità di utilizzare spazi ulteriori e con utenze a carico dell’amministrazione, così da ridurre i costi per l’ente gestore e le famiglie”.

Purtroppo l’aumento delle tariffe potrebbe non consentire di partecipare al bando regionale nidi gratis, ma non mancherà inoltre da parte dell’amministrazione l’attenzione alle famiglie: ”A quelle che avevano diritto al contributo, a oggi sei su 24, il comune sta lavorando per integrare il costo della nuova tariffa in base alla fascia Isee".