Crema, 15 novembre 2022
Martedì alle ore 21, presso il Museo Civico di Crema, nella saletta “Frate Agostino da Crema”, si è tenuta la conferenza dal titolo Le opere – Il busto celebrativo del cremasco Francesco Sforza Benvenuti, evento curato e organizzato dal Gruppo culturale cremasco, ricerche storico ambientali L’Araldo.
Il presidente dell’Araldo, Mario Cassi, ha introdotto il tema della riunione, ricordando che trattasi del bicentenario della nascita dell’illustre cremasco (1822-1888) risultando doveroso rendere riconoscimento alle preziose opere – per la Città di Crema – scritte dal Benvenuti.
Sono state quindi mostrate, al pubblico presente in sala, alcune slide raffiguranti i libri dell’autore:
- Storia di Crema del 1859;
- Ristampa del 1949 “Storia di Crema” ad opera del Circolo di cultura;
- Storia di Crema e il suo territorio 1859-1860;
- Crema e la sua autonomia provinciale 1861;
- Crema e il secolo della lega lombarda 1876;
- Dizionario biografico cremasco 1888.
Ognuna di tali opere è stata spiegata, con dovizia di particolari, nonché commentata con competenza letteraria e storica, dal Pietro Martini.
La seconda parte della serata ha visto quale relatore Tino Moruzzi, che ha illustrato, oltre al concetto di “arte” per gli artisti dell’epoca, il progetto ed il compimento del Busto marmoreo di Francesco Sforza Benvenuti, attualmente collocato presso il Chiostro del Museo Civico di Crema.
L’ inaugurazione del Busto ebbe luogo, presso il Ginnasio cittadino, in data 26/4/1891 ad opera dello scultore Bassano Danielli (Crema 1854 – Milano 1923).
La particolarità di tale Busto Celebrativo risiede nel fatto che, chiunque lo osservi, ha l’impressione di guardarenegli occhi ed interloquire direttamente con Francesco Sforza Benvenuti: effetto volutamente studiato dallo scultore Danielli mediante una sapiente tecnica di piegamento del collo.
Mario Cassi ha concluso gli interventi, auspicando che il busto di Francesco Sforza Benvenuti possa essere sottoposto ad un incisivo intervento conservativo, al fine di tutelare, anche per le generazioni future, tale importante opera.
Nelle foto, la serata con i discendenti di Francesco Sforza Benvenuti