La targa, che è stata strappata
Montodine, 28 novembre 2024
(Annalisa Andreini) Il valore di un pensiero; l'asprezza di un gesto.
Ecco la triste storia di un pensiero gentile e del rovescio della medaglia.
Una famiglia di Madignano, in occasione dell’anniversario della morte dell’amato cane Ninho, ha portato un mazzolino di fiori arancioni( finti) con una dolce scritta incorniciata come piccolo pensiero per ricordarlo.
Così ha attaccato il mazzolino alla panchina, non una a caso, ma la sua panchina, quella dove si recava solitamente con il cane per le sue passeggiate quotidiane e anche quella in cui si era accasciato il giorno della sua morte.
Un piccolo pensiero certo, non prezioso, ma con un significato emotivo e simbolico importante.
Peccato che il giorno dopo il mazzolino sia sparito: “Qualcuno, armato di buona volontà - dichiara su una pagina social il proprietario del cane - avrà particolarmente apprezzato questo oggettino per adornare il proprio mobiletto. I fiori e la cornice sono costati in tutto tre euro. Ero anche tornato il giorno dopo per lasciare un bigliettino con la scritta di non toccare per favore ma... sono arrivato troppo tardi”.
Diversi i commenti all’episodio che, visto in sé stesso, potrebbe anche avere poco peso ma è emblematico del non rispetto, troppo spesso evidenziato, delle persone verso i sentimenti altrui.
