Crema News - Attacco ai daini

Pandino, 26 aprile 2021

"Sulla questione-daini il sindaco ha fatto il Ponzio Pilato".

È l’accusa che il Gruppo Civico di minoranza consiliare muove a Piergiacomo Bonaventi sulla vicenda delle condizioni di una famiglia di daini di proprietà di un privato di Gradella finita sotto la lente d’ingrandimento delle forze dell’ordine dopo la denuncia di un cittadino sulle condizioni di questi animali.

“Pare che, dopo quasi un secolo di gradita e pacifica convivenza -afferma l’opposizione- il piccolo gruppo familiare dei daini sia destinato all’imminente allontanamento dal borgo di Gradella. I daini erano stati portati nella frazione direttamente dalla contessa Camilla Maggi e negli anni sono divenuti uno fra gli elementi di attrazione più caratteristico del Borgo. Senza entrare nelle questioni tecniche e regolamentari, che non mancheremo di verificare e valutare, esprimiamo perplessità riguardo all'atteggiamento del nostro sindaco. Le sue dichiarazioni lo fanno assomigliare a Ponzio Pilato che se ne lava le mani di fronte alla condanna; una condanna voluta da chi? Non certo da chi da sempre con gran cuore si prende cura del borgo coltivando e investendo nelle sue peculiarità identitarie rurali e agricole. Che significato dare al messaggio abbiamo un nuovo nato (in riferimento alla nascita di due piccoli daini) pubblicato orgogliosamente a giugno dello scorso anno sulle pagine social del Comune? Quando i daini fanno comodo si usano per pubblicità mentre quando la questione si fa critica il problema si rimanda ad altri? Quale è l’attuale situazione relativamente al benessere animale? Per onor di cronaca, informazione omessa dal sindaco, i veterinari ATS hanno riscontrato i daini in ottimo stato di salute e trattati bene e questo conferma il giudizio positivo della gestione degli animali. Le criticità potrebbero essere risolte con le sterilizzazioni e con interventi di fortificazione della recinzione? I dubbi che dietro questo approccio così drastico in realtà non ci sia la preoccupazione per il benessere animale rimangono. Purtroppo -conclude il Gruppo Civico- si fa forte la sensazione che a causa di interessi privati gli unici a rimetterci saranno i daini, sradicati dalla terra che li ha visti nascere e crescere in salute, amati da tutti”.

Bonaventi si difende. “Abbiamo già spiegato pubblicamente -dice- il ruolo del Comune in questa vicenda. A ogni modo quella dei daini è una questione che ciclicamente si ripete negli ultimi vent’anni. C’è un verbale del 2017 della forestale che dava degli obblighi alla proprietà in sinergia con Ats. Se ancora oggi siamo a parlare della questione-daini vuol dire che le prescrizioni date non sono state rispettate. Cosa dovrei centrare io come sindaco in tutto questo?”.


Nella foto, i daini