Crema News - Candidature non condivise

Rivolta d’Adda, 04 febbraio 2021

La comunità socialista cremasca segue con interesse l’avvio del confronto elettorale, apertosi a Rivolta d’Adda in vista della consultazione amministrativa della primavera prossima. E per bocca del proprio portavoce, Virginio Venturelli, dice la sua sulla situazione politica del borgo rivierasco rammaricandosi del fatto che nel centrosinistra non si intravedano i simboli dei partiti. “Nel dicembre del 2019, con i socialisti rivoltani (in prima fila l’attuale presidente della Pro Loco, Giuseppe Strepparola), abbiamo celebrato il centenario della storica bandiera del PSI locale e siamo fiduciosi che entro questo mandato la giunta comunale dedichi uno spazio pubblico a Sandro Pertini. Pur consapevoli delle nostre modeste forze e del disorientamento che ancora permane nella nostra area politica, interveniamo sulla competizione amministrativa, sentite le perplessità al riguardo provenienti dall’elettorato storicamente socialista. Ci sorprende molto veder applicato anche a Rivolta il fallimentare schema adottato pochi mesi orsono a Soncino, riassumibile nel totale mutismo dei partiti del centrosinistra di fronte alle candidature in campo, per nulla preventivamente condivise. Incomprensibilmente, mentre negli schieramenti di centrodestra i simboli delle forze politiche di riferimento vengono considerati un valore aggiunto, nelle coalizioni di centrosinistra si bandiscono gli appoggi espliciti delle tradizioni politiche alle proprie liste, per non intaccarne l’impronta prevalente del civismo, che si intende veicolare”. Secondo i socialisti cremaschi questo non è un bene. Rilanciamo la necessità –conclude Venturelli- di aprire una discussione approfondita sugli obiettivi futuri da perseguire, ove il comune di Rivolta sia maggiormente protagonista anche negli ambiti sovraccomunali del Cremasco e confidiamo in una più decisa valorizzazione delle specificità culturali, sociali e politiche presenti nel centrosinistra rivoltano, indispensabili tutte a rimotivare ed allargare i consensi”.