Crema, 25 marzo 2018

Dibattito Scrp, sentenza Anac, Area omogenea, A2A-Lgh; ecco l'intervento di Piergiuseppe Bettenzoli (Prc)

Quattordici sindaci cremaschi, di diversi orientamenti politici, hanno chiesto la convocazione del'assemblea dei soci di SCRP per discutere della bocciatura da parte dell'ANAC della svendita del 51 % del capitale di LGH Spa alla società bresciana-milanese A2A, per verificare le eventuali responsabilità del Consiglio di Amministrazione di SCRP e per decidere quali azioni intraprendere.

A fronte di questa richiesta di buon senso, che condividiamo totalmente, sicuramente non va nella direzione richiesta la decisione del Presidente di SCRP Pietro Moro di affidare al più importante (e ovviamente costoso) studio legale l'eventuale ricorso contro la deliberazione dell'ANAC, inevitabilmente i costi legali ricadranno sulla comunità cremasca.

I sindaci del Coordinamento dell'Area Omogenea ( dal quale si sono appena dimessi i sindaci di Soncino, Vailate e Romanengo ), hanno difeso a spada tratta l'operazione, sostenendo che la stessa è stata avallata da studi di fattibilità, autorevoli pareri legali (sich!!!) e piani industriali di altissima competenza.

Peccato che l'ANAC abbia buttato nel cestino della carta straccia tutti questi studi e autorevoli pareri legali che, a quanto pare,tanto autorevoli non erano.

L'ANAC ha anche trasmesso la sua delibera all'Autorità Garante della concorrenza e del Mercato e alla Procura della Corte dei Conti competente.

Deve essere chiaro che i cittadini non devono essere chiamati a pagare le eventuali sanzioni, che siano gli amministratori dell'epoca di LGH Spa e di SCRP, responsabili di un matrimonio che non si doveva fare, a rispondere delle loro decisioni, personalmente. con il proprio denaro.

All'epoca solo il Partito della Rifondazione Comunista e il Movimento 5 Stelle si opposero a questa operazione, per noi del PRC la svendita di LGH e la privatizzazione dei servizi gestiti dalla Società Cremasca Servizi locali (pubblica illuminazione, piscina, parcometri) oltre che del teleriscaldamento, sono state scelte inaccettabili, non condivise, che ci hanno portato a decidere di non ripresentarci con un centrosinistra liberista e privatizzatore dei servizi pubblici.

Per la Segreteria di Rifondazione Comunista

Piergiuseppe Bettenzoli