Soncino, 11 settembre 2024

(Gianluca Maestri) Ci aveva già provato lo scorso anno ottenendo un sesto posto di tutto rispetto ma stavolta è andata molto, ma molto meglio. Franco Gallina ha sbaragliato la concorrenza arrivando prima di tutti al traguardo. È lui, classe 1938, da Soncino, il ciclista veterano più forte del mondo, capace di aggiudicarsi, qualche settimana fa, nel Tirolo austriaco, il World Masters Cycling Championship di Sainkt Johann nella categoria veterani over 85.

Trentotto i chilometri previsti per loro di un circuito che non era per niente facile, anche perché caratterizzato da continui saliscendi (in gergo ciclistico i mangia e bevi). Un giro soltanto per dimostrare di essere il più forte. E Franco lo è stato, laureandosi Master of Masters.

“Sono un cicloamatore ma non da sempre - racconta Gallina - perché ho scoperto l’amore per la bicicletta attorno ai quarant’anni. Prima avevo altri interessi. Ho cominciato ad andare in bici per diletto con dei miei amici e poi abbiamo iniziato a correre da amatori e qualche gara l’ho vinta anch’io, ma in Tirolo non c’ero mai riuscito. Lo scorso anno sono arrivato sesto. Quest’anno ho cambiato bicicletta e mi sono iscritto con l’intento di fare meglio, senza però avere l’ossessione del risultato a tutti i costi. Direi che è andata proprio bene. Anche il mio amico e compaesano Santino Moroni, che era con me (e con loro due c’era un amico milanese) è stato bravo".

Per vincere una gara come quella di St. Johann bisogna essere ben preparati. E Gallina si è presentato nella forma migliore grazie ai tanti chilometri regolarmente macinati nelle sue uscite quasi quotidiane. “Esco regolarmente in bici - dice, - e vado verso la Franciacorta. Se posso lo faccio anche tutti i giorni ma dipende. Oggi, per esempio, ho fatto una trentina di chilometri. L’importante per me è andarmene in giro. Non tenetemi fermo a casa perché non è possibile. Sono fatto per il movimento. E sono anche un grande appassionato di moto”.