Crema News - Niente ripescaggio, ricorso

Vailate, 03 agosto 2022

Dopo la vittoria nei playoff del proprio girone, l’ammissione del Vailate al campionato di calcio di Prima Categoria sembrava una formalità. Invece il ripescaggio non c’è stato. Perciò la società rossoblù, che precisa di aver sempre rispettato le istituzioni calcistiche, ha deciso di presentare ricorso. “Dopo qualche mese, dove assistiamo allibiti alle note e vergognose vicende del calcio che si sta giocando nei tribunali sportivi nazionali e che indirettamente coinvolgono anche la nostra squadra –si legge in un comunicato-stampa a firma della dirigenza, dei tifosi e dei giocatori dell’AC Vailate-, interrompiamo il nostro silenzio per rivendicare la nostra posizione in virtù del mancato ripescaggio in prima categoria. Il riferimento è la compilazione della graduatoria ripescaggi da parte della FIGC Lombardia, dove la nostra squadra è stata posizionata secondo noi in modo del tutto errato. Come già segnalato alla FIGC Lombardia tale graduatoria sarebbe dovuta essere redatta secondo le indicazioni e i criteri contenuti nella comunicazione relativa al meccanismo promozioni/retrocessioni per le squadre partecipanti al campionato di seconda categoria, che la graduatoria ripescaggi sarebbe stata redatta in virtù dei seguenti requisiti: posizione in classifica al termine del Campionato di appartenenza stagione sportiva 2021/22 (una quinta classificata è salita di categoria); in caso di parità, stagione sportiva di ultimo ripescaggio (se esistente), oppure stagione sportiva di Prima affiliazione ininterrotta come società di Lega Dilettanti; in caso di ulteriore parità, posizione in classifica nella graduatoria della disciplina del proprio girone di appartenenza rapportato al numero di gare disputate; in caso di ulteriore parità, anzianità federale complessiva e senza interruzione della società alla Lega Dilettanti; sorteggio. Noi questa situazione non la possiamo più accettare. Presenteremo ricorso, un ricorso contro chi dovrebbe tutelare tutte le società e invece, forse perché ci chiamiamo A.C. Vailate A.S.D. e non abbiamo il blasone di altre realtà, fa finta di niente e va avanti senza problemi, senza soffermarsi sul fatto che potrebbe essere stato fatto un errore a danno di qualcuno. Avremmo preferito dedicare le nostre energie per dare alla nostra comunità una squadra di Prima Categoria da sostenere, incitare ed amare ogni domenica. Invece siamo costretti a far valere le nostre ragioni, nonostante siamo ben consapevoli che per un motivo o per l'altro qualcuno troverà il modo per non farci andare avanti, ma dobbiamo farlo perché quando ripudieremo definitivamente questo sport di sicuro non potremmo rimproverarci di non avercela messa tutta. Vorremmo giocare le partite in campo, nella categoria che meritiamo; invece siamo costretti a combattere contro chi ci dovrebbe rappresentare”. 


Nella foto, il Vailate calcio