Crema, 30 luglio 2024
Durante l’appena trascorso fine settimana, si è svolta la quarta tappa del Lamborghini Super Trofeo Europa che ha visto Pietro Perolini, alla guida della Huracan dell’Oregon Team in coppia con lo svizzero Kevin Gilardoni. Il Nurburgring (De), ha fatto da palcoscenico per un altro esaltante e imprevedibile weekend di gare e, come sempre, il meteo inclemente ha caratterizzato tutte le sessioni di guida.
Le qualifiche sono state segnate da condizioni bagnate durante le prime battute, per poi concludersi in condizioni quasi asciutte, creando imprevedibilità. La direzione gara, decidendo di dividere le categorie, per ridurre il traffico sul tracciato tedesco, è stata beffata dal fatto che gli equipaggi AM e LC, hanno trovato condizioni più favorevoli, spingendo molti equipaggi PRO e PRO/AM (come appunto il duo italo-elvetico) nelle retrovie soprattutto per la Gara 2, dove per di più, sul giro lanciato, Perolini ha trovato detriti sulla pista che gli han fatto perdere l’occasione di ottenere un ottimo riscontro cronometrico.
In Gara 1, sotto una pioggia incessante e battente, un eccezionale Gilardoni partito dal posto 17, recupera diverse posizioni arrivando all'11°. Dopo alcuni passaggi viene tamponato, finendo contro le barriere e danneggiando la vettura, anche se non in modo grave. Comincia così una rimonta portata avanti prima dallo svizzero e poi da Perolini, che con passo costante e nonostante i danni riportati, riesce a scalare la classifica, sfilando sotto la bandiera a scacchi in 24a posizione.
In Gara 2 il cremasco scatta dal posto 28. In mezzo al gruppo, i primi giri sono caotici e i duelli all’ultimo sangue, ancor di più visto il mescolamento di tutte le categorie. Molti contatti e infinite bagarre, che portano purtroppo a una collisione che causa la foratura di una gomma della Huracan #14. Perolini rientra ai box per la sostituzione della gomma perdendo così molte posizioni. Al cambio, Gilardoni cerca di recuperare al massimo grazie anche alla macchina velocissima consegnata dal Team. Purtroppo, il gap dagli avversari è troppo elevato e si conclude a fine schieramento in 41a posizione.
Pietro Perolini: “Tornare a casa comunque soddisfatti, dopo un weekend così, non è scontato. Sicuramente c’è una buona componente di sfortuna che mi segue da qualche tempo, ma quello che è certo sono i numeri in pista. Il Nurburgring ci ha confermato che il nostro equipaggio è uno dei più competitivi e bilanciati in griglia, oltre ad avere una macchina molto veloce. Insieme a Kevin e al Team abbiamo fatto un ottimo lavoro e i dati raccolti ci permetteranno di arrivare a Barcellona in ottobre e a Jerez per le World Finals, più che preparati. Ora ci attende un po' di riposo e una lunga attesa.”