Spino, 16 luglio 2024

(Gianluca Maestri) Un cremasco sulle Dolomiti. In bici.

Angelo Casali, per tutti Medo, continua a tenere alto il nome dell’Us Spinese Oratorio. Vestendo la maglia del sodalizio rossoblù ha portato a termine l’ennesima Maratona delle Dolomiti, una delle più difficili e più prestigiose gran fondo di ciclismo.

Nel caso specifico, Medo è il veterano per eccellenza della corsa, avendola disputata trenta volte, praticamente da quando è nata. Con lui quest’anno c’era anche un altro spinese, Luigi Catania, alla sua prima partecipazione.

“Alla Maratona delle Dolomiti -racconta - si preiscrivono circa 30mila persone. Vengono ammessi 4000 italiani e altrettanti stranieri. Di questi 4000 i cosiddetti fedelissimi evitano il sorteggio e io, in virtù della mia anzianità di partecipazione, sono uno di questi. A Corvara, nell’albergo in cui da anni oramai alloggio prima della partenza, non a caso mi chiamano il pioniere”.

Una grande soddisfazione per Angelo, 68 anni, già premiato negli anni scorsi dal comune come Spinese dell’Anno per la sua attività di volontariato, che ha completato l’edizione 2024 in 7 ore e 38 minuti, alla media di 13,873 

“Avendo superato una certa età - continua Angelo - sono obbligato a fare il percorso medio, che è comunque di 106 chilometri con oltre 3000 metri di dislivello. Peso 90 chili, che non sono facili da portare sulle salite e non mi alleno più come una volta, però sono soddisfatto e guardo già alle prossime gran fondo: ne farò due a settembre, a Recanati il 22 e a Valdobbiadene il 29 e una la prima domenica di ottobre a Varese. Prima del Covid arrivavo a partecipare a venti gran fondo l’anno, ora ne disputo una dozzina. In passato sono stato anche all’estero; ho fatto Fiandre, Roubaix, tappe del Tour de France e per ben dieci volte l’Ötztaler, in Austria, che è la più dura di tutte le gran fondo con i suoi 5500 metri di dislivello”.