Crema, 08 marzo 2023

"Era il 30 novembre scorso quando definimmo la situazione del ponte di via Cadorna come un vero e proprio teatro dell'assurdo. Allora venne reso noto che l’impresa che avrebbe dovuto effettuare il rinforzo del ponte si era ritirata, lasciando nuovamente la giunta col cerino in mano. Ora si scopre che è intenzione dell’amministrazione installare dei sensori per ri-valutare lo stato di salute del ponte, dopo la prima diagnosi tecnica che aveva obbligato a una diminuzione dei pesi in transito sul ponte stesso".

Tornano i grillini sulla scena politica additando le difficoltà di questa amministrazione nel gestire situazioni nelle quali si deve intervenire senza ritardi Non si sa nulla su un eventuale riappalto del rinforzo del ponte o su altre strade percorribili.

"Pochi metri di un piccolo collegamento tra le due sponde del fiume Serio - riprendono - sono ormai una storia infinita, gestita male fin dall’inizio dall’allora assessore e attuale sindaco Fabio Bergamaschi. Il disagio patito quotidianamente da migliaia di persone nell’attraversare quel ponte non è più sostenibile. Il M5S Cremasco ha affermato in tempi non sospetti che il progetto di rinforzo chirurgico del ponte non avrebbe avuto senso".

Coa si deve fare?

"Serve un’inversione di logica, ormai tardiva, ma comunque migliore rispetto all’ulteriore protrarsi di questa situazione: occorre puntare al rifacimento del ponte, sostituendolo con un ponte moderno, previo dialogo con la sovrintendenza. Un ponte nuovo avrebbe anche molti meno costi di manutenzione negli anni futuri rispetto ad una struttura datata come quella attuale. Il 2022 doveva essere l’anno di inaugurazione del sottopassaggio veicolare di Santa Maria, il 2023 quello del nuovo ponte di via Cadorna e il 2024 quello della nuova tangenzialina: il risultato è che queste opere sono al palo e non se ne vede via d’uscita con il proseguimento di questo modo di amministrare".


Nella foto, il ponte e il suo stato