Crema News - Ipotesi nuovo consiglio

Crema, 15 giugno 2022

Sono 14 le liste in corsa e, oltre a quella del Pd, che ha sfiorato il 20%, le altre liste di partito non possono dirsi soddisfatte. Infatti, Fratelli d’Italia si ferma all’8.86%, mentre le Lega va più sotto, chiudendo all’8.73%. Peggio Forza Italia, 5.60%, battuta da tre liste civiche, e il Movimento cinque stelle che rischia di sparire dall’arco consiliare (4.19%). Chi non entra in comune è Sinistra unita, ferma al 3.81%.

Qualora vincesse Bergamaschi, entrerebbero in consiglio sette del Pd: Cinzia Fontana con 341 voti, la più votata; tra assessori e consiglieri uscenti rientreranno Gianluca Giossi, Jacopo Bassi e poi Enzo Benelli, Nacy Pederzani, Antonio Geraci e Manuela Piloni; Attilio Galmozzi, Emanuela Nichetti, Walter Della Frera e Francesco Lopopolo (Crema bene comune), Giorgio Cardile (Crema lab); Matteo Gramignoli (Crema al c’entro) e Franco Bordo (Crema aperta) ai quali se ne dovrebbero aggiungere altri due che potrebbero essere Francesco Lopopolo (Crema bene comune) e .

Simone Beretta è di certo in consiglio. Va in maggioranza se si apparenta con Bergamaschi (e questi vince), ma un posto in consiglio ce l’ha senz’altro.

Se Bergamaschi vince, in opposizione ci saranno certamente Ilaria Chiodo, Giuseppe Torrisi ed Emanuela Schiavini (Lista Borghetti); Paolo Patrini e Giovanni De Graziai (FdI); Andrea Bergamaschini e Silvia Guatterini (Lega); Laura Zanibelli (FI). L’ultimo posto è in ballottaggio tra Beretta, se resta in opposizione e Manuel Draghetti (M5S).

Tra i delusi dal risultato ci sono di certo il vice sindaco Michele Gennuso, fermo a 95 preferenze e relegato al quarto posto nella sua lista e Mimma Aiello, passata dall’estrema sinistra alla destra di Borghetti senza troppa fortuna. Tra le fila della Lega, male il capogruppo Andrea Agazzi; niente da fare neppure per Gigi Bellani, passato dalla Lega e Beretta e per la prima volta non eletto. Non eletto neppure Paolo Pissavini, marito di Mimma Aiello, che invece era a sostegno di Bergamaschi.

Qualora al ballottaggio passasse Borghetti, il consiglio cambierebbe con sei rappresentanti della sua lista (Ilaria Chiodo, Giuseppe Torrisi, Emanuela Schiavini, Mimma Aiello, Giacomo Ferri e uno dei tre nomi a 42 preferenze (Firetto, Tenca e Guerini); Paolo Patrini, Lorenzo Perolini e Giovanni De Grazia (FdI); Andrea Bergamaschini, Silvia Guatterini e Andrea Piacentini (Lega); Laura Zanibelli (FI) e altri due posti da assegnare con i resti.


Nella foto, lo spoglio