Crema News - Il caso listeria arriva a Roma

Crema, 13 gennaio 2023

Da Crema, il caso della carne contaminata dalla listeria arriva a Roma. A seguito dell’interrogazione depositata in consiglio regionale lo scorso 24 ottobre dal consigliere cremasco del M5s Marco Degli Angeli, la questione è arrivata al ministero della Salute tramite una interrogazione parlamentare firmata M5s. 

Spiega Degli Angeli: “La risposta arrivata da Roma sottolinea un aspetto preoccupante: Ats Valpadana era a conoscenza del potenziale conflitto di interesse tra il ruolo di direttore del Dipartimento di veterinaria rispetto alla posizione del figlio, ma è intervenuta in modo tardivo”.

Stando a quanto riporta la risposta all’interrogazione parlamentare, l’allora direttore del distretto veterinario di Crema, nel corso del luglio 2022, chiese un colloquio con il proprio direttore di dipartimento, riferendogli i diversi incarichi di consulenza del figlio, veterinario libero professionista dal 2019, espletati per le ditte del territorio. Inoltre - contestualmente alla sottoscrizione del contratto 2022 - l’ex direttore di distretto riferiva il possibile conflitto all’ufficio risorse umane dell’Ats per la prima volta. A onor di cronaca, l’ex direttore ricopriva la posizione dal 2017 in linea - stando a quanto riferisce Regione - ai vincoli soggettivi e oggettivi. A seguito della sua segnalazione, l’Ats ha di fatto avviato l’iter - poi bloccato visto il successivo decreto di sospensione - per il trasferimento a un altro Distretto per l’anno 2023. Peccato - sottolinea Degli Angeli - che l’avviso trasmesso circa il possibile conflitto, sembrerebbe esser giunto con qualche anno di ritardo”.

 Aggiunge Degli Angeli: “Agli effetti della legge Severino una pubblica amministrazione ha il dovere di trasmettere al Dipartimento della funzione pubblica il piano di prevenzione alla corruzione e di nominare un responsabile della prevenzione alla corruzione.  Visto l’acclarato conflitto di interessi, che da mesi esisteva tra padre controllore e figlio controllato, il dirigente non avrebbe dovuto ricoprire quella posizione apicale; non in quel distretto, considerando l’incompatibilità di area geografica. Il responsabile dell’anticorruzione avrebbe dovuto prevenire il caso di conflitto di interesse, prima che accadesse. Dopo un caso di così grave inefficienza - precisa Degli Angeli - mi aspetto ora dal Dg Ats una segnale forte, capace di verificare se l’attività di prevenzione è stata svolta nel giusto modo”.


Nella foto, Marco Degli Angeli