Crema News - I distinguo di Beretta

Crema, 4 agosto 2022

Cominciano i distinguo da parte dell'opposizione. In consiglio comunale Simone Beretta, al momento di votare la variazione di Bilancio, si è astenuto.

"Mi sono astenuto sulle ultime variazioni di bilancio approvate dalla giunta Bonaldi. Per buon senso. Senza la presenza dell'ex sindaco nell'attuale consiglio comunale venivano a mancare i presupposti politici per un voto contrario. Se avessi condiviso le variazioni avrei votato a favore. Astenendomi ho lasciato il campo aperto a valutazioni critiche che non ho fatto mancare in sede istituzionale".

Quindi una scelta maturata?

"Non condivido che si sia utilizzato l'avanzo di amministrazione per pareggiare il bilancio di parte corrente a copertura dei maggiori costi dovuti soprattutto agli aumenti energetici dopo la guerra della Russia di Putin all'Ucraina Avrei preferito momentaneamente che trovassero le risorse necessarie attraverso un taglio lineare dei costi in attesa di definire una revisione strategica del taglio dei costi, soprattutto quelli relativi alla spesa sociale che continuo a ritenere eccessiva rispetto ai bisogni da soddisfare". 

Dove prendere i soldi, allora?

"Se i progetti di massima fossero diventati progetti esecutivi le opere sarebbero già state realizzate ed il comune si sarebbe trovato a reperire le risorse altrove. Una responsabilità per non avere attinto a nuovi mutui che il nostro bilancio di parte corrente era ed è in grado di sostenere. Continuo anche a ritenere che le riscossioni oggi in mano all'Ica debbano rientrare in comune. Altre centinaia di migliaia di euro che in un sistema digitalizzato potrebbe essere sostenute dal comune senza particolari aggravi sul costo del personale".

Lei si è detto favorevole alla vendita delle farmacie comunali. E' ancora do questo parere?

"Sarebbe qualche milione di euro che entrerebbero nelle casse comunali. E c'è di più: perché non valutare l'affitto o la vendita della palazzina che le farmacie starebbero per costruire per gli spazi necessarie alla 'farmacia' dell'Asst? Non solo, se andassero in competizione con i privati per sconti e azioni sociali verso gli utenti non ci sarebbe trippa per gatti e il pubblico sarebbe destinato a soccombere. I margini di utile delle nostre farmacie comunali sono nettamente inferiori rispetto a quelli del privato e quindi non in grado a reggere sul piano della competitività tranne decidere di andare in rosso".

Cosa serve?

"Un cambio di passo. Diamoci da fare. Sprovincializziamoci. Facciano subito le toilettes per i turisti. Evitiamo che l'Ansa riprenda la notizia. Investiamo. Solo così creiamo posti di lavoro.e riduciamola povertà. Oltre a dare maggiore dignità alle persone e alle famiglie. Il futuro dietro l'angolo potrebbe non essere roseo come qualcuno continua a sperare".


Nella foto, Simone Beretta