Crema, 16 dicembre 2024
E i primi nodi sono venuti al pettine subito.
La mossa di aprire il sottopasso di venerdì, per dar modo al weekend di testare eventuali magagne non è bastata. Già sabato mattina alle 8 c'erano code da S. Bernardino-Castelnuovo verso viale S. Maria, fino al semaforo. Perché proprio l'impianto semaforico andava regolato in base alla nuova viabilità e non è stato fatto.
Stamattina dalle 7.30 c'è stata confusione e ci sono state code anche di oltre venti minuti per superare il semaforo. Sul posto c'era l'assessore Franco Bordo che ha verificato quanto già si sapeva: "Semaforo da rivedere, fermata del pullman davanti al liceo da spostare, altrimenti questi sono i risultati. E stamattina qui non c'era alcun vigile".
E in effetti è quello che in parecchi, noi compresi, abbiamo suggerito al sindaco.
Partiamo dal semaforo: non è sincronizzato, quindi diventa rosso, nella svolta a sinistra verso via Stazione senza che ci siano altri mezzi che devono impegnarlo. Questo crea le code.
Fermata del bus davanti al liceo. Davvero è così difficile farlo fermare nell'hub che sta a non più di cento metri?
Ingresso alla Buca. Sbagliato far entrare direttamente le auto che arrivano da via Stazione. Bisogna impedire l'ingresso diretto, farle girare o prima verso la stazione o mandarle a girare in piazzale Rimembranze.
Uscita ed entrata alla buca. Da spostare subito in fregio all'ormai ex passaggio a livello.
Tutte cose dette da tempo e peraltro condivise dal comune e non si capisce che cosa si aspetti a metterle in atto. Avrebbero dovuto essere fatte il giorno dell'inaugurazione del sottopasso.
Infine un'ultima chicca. Andremo a spendere due milioni e mezzo (cifra non definitiva) per fare il sottopasso ciclo pedonale che dia continuità al viale S. Maria e superi la ferrovia. Sarebbe stato sufficiente lasciare attive le sbarre di questa parte del passaggio a livello, permettendo a biciclette e pedoni di attraversare. Ma le Ferrovie hanno preteso la soppressione totale delle sbarre e il comune ha accettato. E per il sottopasso, chi paga? Le Ferrovie?