Crema, 27 settembre 2024
Proteste dai banchi dell'opposizione in merito alle notizie sul fronte dei lavori per il ponte di via Cadorna.
Andrea Bergamaschini (Lega)
La situazione legata al ponte di via Cadorna continua a dimostrare ritardi e incertezze, frutto di una gestione confusionaria e di decisioni tardive da parte dell'amministrazione. Non possiamo fare a meno di sottolineare che, nonostante i ripetuti annunci, i lavori sono ancora lontani dall’essere avviati in maniera concreta. Questo ritardo non è casuale, ma è la diretta conseguenza di una serie di modifiche al progetto originario, che ha di fatto allungato i tempi di realizzazione.
La decisione di apportare cambiamenti al progetto, nonostante l'urgenza di intervenire su un’infrastruttura di così grande importanza per la viabilità e la sicurezza dei cittadini ci pone alcuni punti interrogativi, anche se risulta che dal nuovo progetto i tempi diminuiscono notevolmente. Ci chiediamo: perché questo cambio di direzione improvviso? Quali sono state le motivazioni reali dietro queste modifiche?
Inoltre, riteniamo inaccettabile la gestione delle interlocuzioni con la Sovrintendenza nei mesi passati. Coloro che hanno condotto queste trattative non sono riusciti a trovare soluzioni efficaci e rapide, contribuendo ulteriormente a prolungare lo stato di stallo. I cittadini meritano trasparenza e certezza, ma finora hanno ricevuto solo promesse e rinvii. La mancanza di un piano preciso e condiviso non fa che aumentare l'incertezza e il disagio di chi vive e lavora nelle vicinanze del ponte.
È ora che la maggioranza si assuma le proprie responsabilità e agisca con maggiore chiarezza e determinazione. I cittadini non possono più aspettare: la sicurezza e la qualità della vita devono essere una priorità, non un argomento per speculazioni politiche.
Rimaniamo in attesa di risposte concrete e di un’azione più incisiva da parte di chi è al governo della città, affinché finalmente si possa vedere un reale progresso su un progetto fondamentale per la nostra comunità.
Laura ZAnibelli (FI)
Siamo orgogliosi di aver sostenuto i cittadini, con raccolta firme, interrogazioni, mozioni, comunicati, a fronte del progetto presentato dall' amministrazione lo scorso febbraio che prevedeva la chiusura del ponte per metterlo in sicurezza isolando i quartieri per almeno 12 mesi, sin da questo autunno. E continueremo a farlo, monitorando l'evoluzione della progettazione complessiva e i relativi impatti sui cittadini.
L'amministrazione con il nuovo assessore ha dovuto riprendere in mano il progetto e le interlocuzioni con la Sovrintendenza.
Non poteva procedere come se niente fosse. E ci si chiede come abbia potuto procedere prima verso la Sovrintendenza, ormai più di un anno fa, senza proposte alternative e di buon senso .
Anni e soldi dei cittadini intanto spesi, e avremo modo di sapere quanti .
Ancora non abbiamo certezza dei tempi e dei costi del nuovo progetto e soprattutto dell'impianto completo del progetto che non coinvolgerà solo il ponte stesso; non sappiamo ancora se sarà approvato, non sappiamo ancora i costi finali, non sappiamo ancora i tempi e ancora non sappiamo l'impatto sui cittadini.
Sappiamo però che sembra praticabile quanto da più parti proposto di costruire in cantiere il ponte o parte di esso, quello che sembrava una proposta insostenibile prima da parte dell'amministrazione.