Crema, 18 settembre 2024
Slc Cgil Cremona comunica che, a seguito delle assemblee tenutesi nelle scorse settimane con la partecipazione di quasi 30mila lavoratori e lavoratrici del Gruppo Poste Italiane, è stata confermata la firma del rinnovo del contratto di lavoro. Con il 73,34% di voti favorevoli, il sindacato ha sciolto positivamente la riserva e firmato il contratto, pur con la consapevolezza delle criticità emerse durante il processo di consultazione.
"Il risultato delle assemblee non può però essere accolto con completa soddisfazione - fanno sapere i responsabili sindacali della trattativa. - Se da un lato la maggioranza ha espresso parere favorevole, dall'altro non si può ignorare che quasi un quarto dei lavoratori ha votato contro".
Un aspetto altrettanto grave è il deterioramento delle relazioni sindacali. "Recenti episodi, come l’esclusione della nostra organizzazione dalle assemblee convocate unitariamente da altre sigle sindacali e le accuse infondate e diffamatorie rivolte ai nostri delegati, hanno creato un clima di tensione che non aiuta il dialogo né tra i lavoratori né con le altre organizzazioni".
Il contratto, che avrà vigenza quadriennale 2024-2027, prevede un riconoscimento economico complessivo di 230 euro, di cui 192 euro a regime sui minimi tabellari (per il livello di riferimento C), a cui si aggiungono 40 euro così suddivisi: 29 euro al mese a regime sul valore del buono pasto, 5 euro di aumento del valore del fondo sanitario a decorrere da gennaio 2025, e 4,5 euro sul Fondo previdenziale a decorrere da settembre 2026 (grazie all’innalzamento della quota di contribuzione a carico azienda dall’attuale 2,3% al 2,5%). Inoltre, allo scioglimento della riserva, sarà riconosciuto un importo di 1000 euro una tantum (riparametrato in base al livello). Prevista inoltre una verifica a metà della vigenza contrattuale per verificare l’andamento economico complessivo e valutare eventuali interventi in caso di forte scostamento dell’inflazione rispetto alle previsioni.