Crema News - Casa della comunità, proporre gli Stalloni

Crema, 21 gennaio 2022

Casa della comunità, adesso si litiga. Se ne giorni scorsi sembrava che fossero tutti d'accordo per bocciare la decisione dell'assessore Letizia Moratti, che aveva deciso di instaurare una casa della comunità presso la sede dell'Asst di via Gramsci, attirandosi le ire di moti cremaschi, adesso le opinioni diventano diverse. Da una parte c'è la raccolta firme organizzata da Crema aperta che ha già raggiunto quota 3700 e va avanti con l'obiettivo di arrivare a 5000 firme per chiedere alla Moratti di ripensare alla sede e farla nell'ex tribunale. Ma dall'altra c'è la Lega (vedi comunicato qui sotto) che invece appoggia la decisione dell'assessore regionale. Infine, dalla riunione dei sindaci di ieri sera è venuta fuori anche una terza opinione: quella di offrire alla Regione un nuovo sito, al di là di via Gramsci e del tribunale. Ma non si è fatta nessuna proposta concreta.

Ma a questo punto, viste le esigenze della Moratti, perché non proporre come sede gli stessi Stalloni? Sono vicini all'Ats di via Gramsci, con i soldi messi in palio si possono ristrutturare, sono di proprietà regionale. E se si organizzasse lì la Casa della comunità, sarebbe la volta buona che il parco sarebbe aperto (finalmente) al pubblico.


Ecco il comunicato della Lega.

“Il sindaco Stefania Bonaldi confonde le idee dei cittadini con attacchi bizzarri nei confronti del governatore Attilio Fontana e della vicepresidente Letizia Moratti. Il tribunale non è idoneo per ospitare la Casa di Comunità, se ne faccia una ragione. L’unica soluzione percorribile è quella individuata in via Gramsci. Il tribunale – dice Emanuele Monti – oltre a essere cinque volte più grande del necessario, richiede un investimento di 10 milioni di euro. Perché il comune, proprietario dell’immobile, non si fa carico di tale spesa? Forse sarebbe meglio che trovassero una destinazione d’uso alternativa. A Crema – aggiunge - è già stato individuato un luogo che rispetta tutti i requisiti necessari per la realizzazione della Casa di comunità ed è nella struttura di via Gramsci dove vengono già erogati una serie di servizi sociosanitari. Per quanto riguarda i tempi – precisa, - nell’immobile di via Gramsci potrebbero partire fin da subito i lavori mentre nel tribunale bisognerebbe aspettare fino al 2025 per vedere completata l’opera. Noi siamo per più salute in Lombardia subito, il sindaco di Crema preferisce farne una questione politica. Il comune trovi una soluzione sulle strutture di propria competenza senza giocare allo scaricabarile con Regione Lombardia” conclude".

"Spiace constatare che il Partito Democratico non consideri di buon senso individuare una struttura che costi 10 volte meno e che sarà pronta e utilizzabile in tempi rapidi solo per tentare di cancellare la propria incapacità nella gestione dell’area del ex tribunale e, cosa ancor più grave, per non ammettere la grave colpa di essersi fatta portare via il tribunale quando erano al governo”, conclude Tiziano Filipponi, consigliere comunale della Lega a Crema.


Nella foto, gli Stalloni