Crema, 05 dicembre 2022
Franco Bordo, assessore al commercio e ambiente ,'inaugura' polemicamente con la sua lista la Casa di comunità in via Gramsci e scoppia la polemica all'interno del consiglio comunale, con richiesta da parte dell'opposizione di ìritiro delle deleghe.
"Non avremmo pensato di vedere un assessore della nostra città - sostiene Laura Zanibelli (FI), - che ricopre un ruolo istituzionale, usare strumenti non propriamente istituzionali. Più di uno ha notato l'assessore Bordo davanti alla Casa di comunità in via Gramsci per attaccarne la prossima inaugurazione. Da una parte l'Asst di Crema che, ben consapevole del problema dell'ascensore, ha individuato la soluzione per rendere accessibile la struttura, con la revoca del precedente affidamento a causa della mancanza di documentazione tecnica da parte degli incaricati e già predisponendo i passi successivi per procedere. Problema che a dire il vero non è, purtroppo, nuovo e che vedeva nel novembre 2021 la delibera dell'Asst di aggiudicazione lavori per realizzare l'ascensore esterno, per il quale non si era visto prima intervenire Bordo, neppure quando era assessore in precedente una giunta ci pare, pur essendo già presenti numerosi servizi nella medesima palazzina. Ma ora Bordo, come peraltro già nel passato , è assessore, in quella stessa giunta con cui la stessa direzione Asst sta interloquendo per l'area parcheggi.
Cosa farà Bordo in giunta? non si presenterà alla discussione? Prenderà distanze dal sindaco che cerca di trovare una soluzione congiuntamente all'Asst per i parcheggi? Da chi ricopre un ruolo istituzionale ci si attende un altro approccio ai problemi, sempre che voglia rimanere in giunta. E se decide di rimanervi, gli consigliamo di procedere lungo la via dopo la Casa di Comunità e di recarsi in via Samarani, dove invece i lavori dell'Azienda Farmaeutica sono ancora fermi".
Alla Zanibelli fa eco anche il consigliere Simone Beretta: "Non mi è politicamente piaciuta la presenza dell'assessore Bordo a una finta inaugurazione della Casa di comunità. Ferma restando la libertà di espressione contrasta con un ruolo necessariamente istituzionale dialogante con la Regione. Ciò premesso sono a chiedere al sindaco se non ritenga politicamente "incompatibile" la presenza di Bordo in Giunta. Se non ritenga di dismetterlo considerato che simili atteggiamenti non aiutano l'amministrazione comunale ad avere rapporti sereni e proficui con la Regione. Non ritiene che simili atteggiamenti siano troppo in contrasto con una Istituzione come la Regione importante per Crema e il territorio?".
Nella foto, Franco Bordo con il sindaco Fabio Bergamaschi
