Crema, 21 marzo 2023
Be', che dire? Non andrà a Sanremo, ma al suo sindaco ieri gliele ha cantate.
Nel vero senso della parola, perché ieri, durante il consiglio comunale, Simone Beretta, eletto nella sua lista e da tempo vicino, molto vicino, al Terzo polo (quindi, stampella del sindaco...), ha preso la parola e ha cantato. Fatto più unico che raro e che nella storia dei consigli comunali della nostra città davvero non si ricorda.
Nel mirino dell'esponente dell'opposizione (pro tempore), la giunta, dunque. Senza mai nominarli, ha tuttavia evidenziato i ritardi, citando solo il ponte di via Cadorna (e, quindi, l'assessore Gian Luca Giossi) e poi i servizi sociali (l'assessore Anastasie Gold Musumary). Nel suo intervento Beretta ha preso in prestito una canzone di Cochi e Renato (La canzone intelligente), ha cambiato qualche parola (sbagliando la metrica, come un collega ha sottolineato), ma ribadendo il concetto: giunta debole, se non debolissima e prigioniera di lungaggini, colpevole di... 'indecisionismo', quasi nulla facente.
Il sindaco Fabio Bergamaschi non ha replicato. Si ricorda però che a un precedente attacco al potere di Beretta, lui aveva risposto, a mezzo stampa: "Vuoi un assessorato". E forse non sarebbe una cattiva idea (magari quando Beretta farà ufficialmente la stampella della maggioranza).
Nella foto, Simone Beretta