Crema News - Al voto da soli

Crema, 19 giugno 2022

Dunque, soli alla meta. I due candidati sindaci che disputano la volata per il posto di sindaco per i prossimi cinque anni hanno deciso: nessun apparentamento. Così il gruzzolo di voti, 14%, andati agli altri quattro candidati in corsa, resta libero. Dal primo voto è passata una settimana durante la quale non vi sono stati grandi colloqui. Sia Maurizio Borghetti (centro destra), sia Fabio Bergamaschi (centro sinistra), erano del parere che non sarebbero scesi a patti con gli altri candidati per orientare il loro gruzzolo di voti a proprio favore. Per la verità, Oronzo Santamato ai suoi (1%) ha suggerito di votare Borghetti, mentre Paolo Losco (sinistra), ha detto che chi ha votato per lui è libero di fare quel che meglio crede, per poi aggiungere che dei suoi elettori, quelli che si recheranno al voto gli sembra naturale che voteranno per Bergamaschi. Più difficile l'orientamento dei grillini. Il candidato sindaco Manuel Draghetti ha impostato la sua campagna contro Bergamaschi, per cui diventa difficile pensare a un voto in favore di quest'ultimo. Tuttavia, come cinque anni fa i cinque stelle determinarono la vittoria della Bonaldi, nonostante il suggerimento di non recarsi alle urne, non ci stupiremmo se più di qualcuno voterà Bergamaschi.

Infine, ci sono i quasi 700 voti di Simone Beretta. A lungo in settimana si è pensato a un apparentamento con Bergamaschi, ma non se ne è fatto nulla. Non è dato sapere se ci siano state trattative segrete e i due interessati negano qualsiasi colloquio formale o informale. Gli elettori di Beretta sono di centro destra, ma il candidato ha il dente avvelenato soprattutto con Forza Italia, ridotta dal voto ai minimi storici. I suoi elettori voteranno Bergamaschi o sceglieranno Borghetti (sempre che vadano a votare)?

Comunque, allo stato dei fatti, nessun apparentamento e si parte con Bergamaschi forte del 48.5% e Borghetti all'inseguimento con il suo 37.5%. Mission impossible?


Nella foto, i due candidati