Crema, 24 maggio 2022

(Valentina Ricciuti) Il sindaco Nicola Marani di Salvirola, durante la celebrazione per intitolare il parco vicino alla scuola a Emanuela Loi, vittima della strage di via d’Amelio, ha ricordato: “Con questa dedica costruiamo insieme l’opera pubblica più importante, quella di fare memoria e ricordare ogni giorno Emanuela. Si è arruolata a vent’anni in polizia ma la sua aspirazione era quella di insegnare perché amava i bambini. Aveva superato anche il concorso per l’insegnamento, però decise di continuare a fare la poliziotta perché voleva esser utile e fare del bene alla società. Ha dato l’esempio e continua a farlo. Il suo è l’insegnamento più forte ed è straordinario pensare che un giorno i bambini che giocheranno in questo parco si potranno ispirare alla sua storia. Paolo Borsellino aveva un sentimento paterno nei confronti dei ragazzi della scorta ed in particolare modo verso Emanuela: quando la vide per la prima volta le disse “sono io che dovei fare da scorta a te, non il viceversa. L’agente Antonino Vullo, unico sopravvissuto alla strage, ha vissuto la famiglia Borsellino come un quarto figlio per volontà di Agnese proprio perché gli uomini che accompagnavano Paolo erano la sua famiglia.”

Il primo cittadino ha ringraziato a nome dell’amministrazione tutte le forze dell’ordine, la vice preside dell’Istituto Comprensivo “Falcone e Borsellino” di Offanengo, Antonella Caravaggi, la responsabile di plesso Elisabetta Antonelli, l’insegnante Alex Corlazzoli. Don Giancarlo Scotti ha impartito la benedizione solenne


Nelle foto, la dedicazione del parco