Crema, 02 novembre 2024
(Annalisa Andreini) Un mostaccino gigante?
Esiste già e torna a parlare di sè.
Il mustasì è il biscotto speziato tipico di Crema, prodotto unicamente in città, ma negli ultimi anni è stato sotto i riflettori grazie ai tortelli cremaschi (è uno degli undici ingredienti del ripieno) e al film di Guadagnino vincitore dell’Oscar.
Ma non solo.
Adesso saranno anche le sue dimensioni a renderlo famoso.
Solitamente si presenta a forma di piccolo rombo, ma Gabriele Parati, titolare della storica drogheria di via Dante a Crema, in pieno centro storico (famosa in città per i suoi barattoli di spezie e per rifornire di ingredienti gli estimatori del tortello cremasco), ha avuto un’idea insolita: realizzare un mostaccino di 120 x 56 cm. Così, quindici anni fa, Parati aveva chiesto al pasticciere Franco Cremonesi, della storica pasticceria Dossena, di crearlo per valorizzare il biscotto dedicato alla città e farlo conoscere e così era stato prodotto il mostaccino gigante con le medesime caratteristiche di quelli piccoli, con la tipicità delle sette spezie: noce moscata, cannella, chiodi di garofano, macis, coriandolo, anice stellato, pepe nero e cacao.
Il biscotto in questo arco di tempo è stato conservato in un luogo fresco e asciutto ed è ancora lì, in tutto il suo fascino, la sua eleganza e le dimensioni da Guinness dei primati.
E proprio nella drogheria Parati è stato acquistato a metà ottobre, durante la kermesse I Mondi di Carta, per realizzare il Caffè Cremaschino, dedicato a tre scrittori ospiti: Barbara Reverberi, Cristina Cappellini e Raffaele Raja.
In questa preparazione viene pestato al mortaio (non frullato) insieme agli amaretti al cacao come base del caffè che viene poi arricchito.
Anche il Gran Lievitato cremasco, ideato nel 2023 da Fortunato Amatruda, tra le sue tante note sensoriali contempla il mostaccino.
Ma le sorprese, nel suo utilizzo, non sono ancora finite.
È in arrivo una novità, legata al mustasì, per il momento ancora top secret.