Dal territorio, 02 marzo2025

Un cadavere è stato rinvenuto oggi pomeriggio nel fiume Adda, in provincia di Lodi, nel territorio del comune di Zelo Buon Persico, davanti a Spino d'Adda. I vigili del fuoco e il Nucleo Sommozzatori del Piemonte si stanno occupando del recupero della salma. Appare irriconoscibile il viso del cadavere, che sembra appartenere a una donna di piccola statura. Gli accertamenti preliminari "hanno evidenziato elementi di riscontro compatibili" con quello di Johanna Nataly Quintanilla, la baby sitter uccisa a Milano dal compagno, ora in carcere. Lo rendono noto i carabinieri di Milano. Il corpo sarà portato all'istituto di medicina legale di Pavia. Sul posto sono presenti i pm di Lodi e Milano. Le indagini sono eseguite dalla Compagnia dei Carabinieri di Lodi e del Nucleo investigativo di Lodi in stretto coordinamento con il Nucleo investigativo di Milano.

A rafforzare l'ipotesi che si tratti del corpo della baby sitter Jhoanna Nataly Quintanilla è la presenza in acqua, a fianco del cadavere, di un borsone nero, simile a quello che si vede trascinare dall'uomo in un video. Potrebbe essere necessario un test del Dna per risalire con certezza all'identità della vittima, a meno che vengano ritrovati segni (cicatrici o resti di tatuaggi) inequivocabili che solo amici o parenti potrebbero riconoscere. Sono stati avvertiti gli investigatori che si occupano dell'omicidio della 40enne salvadoregna per il cui omicidio è stato arrestato, lo scorso mese di febbraio, il compagno Pablo Heriberto Gonzalez Rivas, 48enne salvadoregno. L'uomo aveva raccontato di essersi liberato del corpo in un fossato nei pressi di Cassano d'Adda senza però indicare un luogo preciso. Le ricerche nell'ultimo mese, durante le quali sono stati utilizzati anche dei droni, non hanno avuto esito. La donna era scomparsa nella notte tra il 24 e il 25 gennaio e gli investigatori dei carabinieri di Milano avevano scoperto che l'uomo aveva una relazione parallela con una donna che vive in El Salvador e aveva già organizzato il viaggio per lei fino a Milano per farla vivere con lui e aveva detto a Jhoanna che lei avrebbe dovuto andare via di casa. L'uomo, interrogato dal gip, aveva parlato di un gioco erotico finito male, una versione che non ha mai convinto gli inquirenti, tanto che lo stesso 48enne, secondo i pm, ha cercato di depistare le indagini e non ha mai contribuito a far ritrovare il corpo della vittima.