Dal territorio, 17 aprile 2024

Anche Anffas ieri era in piazza Duca d’Aosta a Milano, sotto la sede del Consiglio regionale, stamattina alle 11, con tante altre associazioni per difendere i diritti delle persone con disabilità, delle loro famiglie e dei caregiver. Quasi tremila le persone presenti.        

Aperta dal direttore di Ledha, Giovanni Merlo, la manifestazione ha chiesto a Regione d’intervenire presso il governo perché siano stanziate e incrementare le risorse necessarie per ampliare i servizi previsti dal Piano nazionale per la non autosufficienza. Ma non solo. Continua a suscitare forte dissenso anche la recente delibera regionale che ha modificato il programma operativo lombardo per la non autosufficienza, che ha portato a un taglio dei contributi previsti dalla Misura B1 per i caregiver familiari che assistono persone con grave e gravissima disabilità. Rimangono poi irrisolte molte altre criticità evidenziate all’associazionismo del settore della disabilità e della società civile.         

“Una famiglia da sola non basta, bisogna mettersi insieme: in piazza c’erano tante famiglie con persone con disabilità di ogni tipo, con volontari ed educatori. Uniti ci siamo dati forza l’un l’altro in questa battaglia, anche per chi non ha potuto partecipare. A rappresentarli c’erano significativamente carrozzine vuote. Non vogliamo essere invisibili!”, ha detto la presidente di Anffas Crema, Daniela Martinenghi che ha guidato una rappresentanza di cinquanta persone da Crema e dal territorio.

La manifestazione s’intitolava “Difendiamo tutti insieme il diritto di esistere!”, promossa dalla Federazione lombarda Ledha e dalla Fand Lombardia. Alla Regione, dunque, si chiedono i fondi necessari per garantire a tutte le persone con disabilità di poter ricevere un’assistenza adeguata dai propri caregiver familiari e di stimolare il Governo a implementare le risorse necessarie per aumentare i servizi previsti dal Piano nazionale per la non autosufficienza.  Secondo i calcoli delle associazioni, ci vorrebbero 10 milioni di euro per garantire anche nel 2024 un sostegno adeguato a tutte le persone con disabilità in Lombardia e ai loro caregiver. Invece le nuove norme, nazionali e regionali, stanno comprimendo i diritti, riducendo le risorse economiche e di conseguenza la qualità della vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie.