Dal territorio, 09 settembre 2024
Quattro casi di dengue e due di West Nilus virus segnalati nell’ultima settimana tra gli abitanti della provincia. Nessuno è grave.
Le segnalazioni di dengue, malattia trasmessa dalle zanzare e detta febbra spacca ossa a causa degli intensi dolori muscolo-scheletrici che provoca, è una infezione virale solitamente assente nel nostro Paese, dove però può essere introdotta e dare origine a casi autoctoni grazie alla presenza di un vettore competente, la zanzara tigre, sono della scorsa settimana e si riferiscono a quattro abitanti in provincia tutti rientrati da viaggi all’estero. Fortunatamente le loro condizioni di salute non destano preoccupazione, anche se sono continuamente monitorati.
Per quanto riguarda il West Nile virus, febbre che tre anni fa fu concausa di un decesso di settantenne, la presenza del virus è stata evidenziata dalle analisi alle quali si sottopongono i donatori di sangue. Due di questi, sempre la scorsa settimana, sono risultati positivi all’infezione e il loro contributo immediatamente sospeso. Anche in questo caso le condizioni di salute di queste due persone sono sotto osservazione, ma non risultano preoccupanti.
La scoperta del virus nei due donatori è avvenuta dopo una donazione di sangue e grazie agli esami effettuati sul sangue donato. Uno dei due è asintomatico e non presenta particolari evidenze. Tuttavia la malattia di solito si presenta con febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino, nei casi limite, alla paralisi e al coma. A rischio sono i soggetti anziani e le persone debilitate. Anche in questo caso il virus è veicolato dalla zanzara tigre. Nessuno dei sei casi segnalati è ricoverato in ospedale.