Dal territorio, 08 luglio 2024
Il giudice Chiara Treballi, del tribunale di Cremona ha aperto un fascicolo, come atto dovuto, con l'accusa di omicidio volontario nei confronti di Stefano Del Re, 55 anni, sospettato di aver ucciso l'ex moglie Lorena Vezzosi, 53 anni, la notte di giovedì scorso. Inoltre il magistrato ha affidato il compito di eseguire l'autopsia sui due cadaveri, ripescati nel Po a Casalmaggiore, dove erano finiti con l'auto di lui, all'anatomopatologa Elena Invernizzi. L'esame sarà eseguito domani mattina. La dottoressa ha chiesto 60 giorni di tempo per dare le risposte che il giudice le ha inoltrato e cioè in primis la causa della morte di entrambe le vittime, che appare chiara per quanto riguarda Stefano Del Re, che è morto annegato, mentre è necessario indagare per quel che riguarda Lorena Vezzosi, per la quale si sospetta qualcosa di diverso. Al conferimento dell'incarico del giudice alla anatomopatologa era presente l'avvocata Clara Carletti, legale d'ufficio che il momento rappresentata tutte le persone coinvolte nel caso, cioè Del Re, Vezzosi, i due figli minori, e i parenti delle due vittime, visto che nessuno ha ancora pensato a incaricare un legale di fiducia.