Crema News - Sequestro milionario

Cremona, 25 gennaio 2023

I Finanzieri di Cremona hanno sequestrato nei giorni scorsi, su disposizione del Gip del tribunale di Cremona, 24 immobili tra terreni e fabbricati, appartamenti di lusso, ville e un'azienda agricola, conti correnti e investimenti finanziari, quote sociali, due autovetture di grossa cilindrata, una motocicletta Harley Davidson e due orologi Rolex nei confronti di una ex funzionaria di banca cremonese e di alcuni suoi familiari. L'indagine svolta dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Cremona ha consentito di rilevare come la dirigente di banca, attraverso artifizi e raggiri, avrebbe carpito la fiducia di due anziane sorelle (una nata nel 1930, l'altra nel 1932 e nel frattempo decedute), clienti della banca presso cui la funzionaria svolgeva le mansioni di private banker. In particolare, approfittando della loro solitudine e delle loro precarie condizioni di salute, le avrebbe indotte a compiere una serie di atti (apertura di conti correnti, sottoscrizione di polizze vita con beneficiaria lei stessa o suoi familiari, ordinativi di bonifici e assegni circolari per pagamenti di acquisti personali), falsificando le loro sottoscrizioni in calce a documenti bancari e operando direttamente sui loro conti correnti, anche attraverso internet, avrebbe procurato per sé e per i suoi familiari (marito, madre e suocera), l'ingiusto profitto ai danni delle anziane sorelle, privandole della quasi totalità dei loro averi. 

La minuziosa ricostruzione dei movimenti bancari e delle operazioni finanziarie che sarebbero state estorte dalla funzionaria alle due anziane sorelle e i numerosissimi prelevamenti di denaro contante, avrebbero avuto l'effetto di sottrarre loro, la disponibilità di una somma di denaro superiore a due milioni di euro, soldi poi confluiti su conti correnti o comunque entrati nella disponibilità della bancaria, del marito, della suocera e della madre e poi impiegati per acquistare quote sociali, immobili, oggetti e beni di lusso.

Il procedimento, attualmente ancora in fase di indagini, ha già superato il vaglio del tribunale del riesame che l'ha ritenuto fondato e ha confermato l'azione della Guardai di finanza in merito ai beni sottoposti a sequestro.