Crema News - Questa tangenzialina non si fa

Crema, 24 maggio 2022

(Valentina Ricciuti) Tangenzialina? Se ne parla, ma non si fa perché non c'è ancora l'accordo, anche se ci sono i soldi, stanziati da regione Lombardia e pronti sul tavolo.

Sul tracciato proposto dalla Provincia di Cremona sono state sollevate diverse criticità da parte dei sindaci di tre comuni dove insisterà l'opera e a oggi non sembra esserci una soluzione che riesca a soddisfare tutti. 

“Abbiamo fatto pervenire per tempo le nostre osservazioni. Dal canto suo, la provincia ha fatto sapere che avrebbe valutato un’ulteriore convocazione, ma a oggi siamo fermi", dichiara la sindaca di Casaletto Vaprio Ilaria Dioli

E conferma anche il sindaco di Capralba Damiano Cattaneo:  “Dalla consegna delle criticità a fine febbraio non ho ricevuto alcuna comunicazione dalla provincia. Il mio obiettivo rimane quello di garantire al centro urbano di Capralba il divieto di transito ai mezzi pesanti che con una nuova strada diventerebbero frequenti: la rotonda che unisce via Crema e via Caravaggio ha un calibro non idoneo al passaggio di questi mezzi. Proprio su via Caravaggio c’è l’uscita dei bambini dall’asilo e dall'oratorio. Inoltre, non intendiamo farci carico della manutenzione della nuova strada né di ciò che verrà declassato: non sarebbe sostenibile visti i bilanci comunali sempre più risicati”.

Agostino Guerini Rocco, primo cittadino di Campagnola Campagnola ribadisce di essere favorevole all’opera con qualche fondamentale distinguo: “Non possiamo accettare un ecomostro (il cavalcavia) e non possiamo far morire le nostre attività produttive che hanno tanto investito sul territorio. Abbiamo suggerito una revisione del primo tracciato proposto, una soluzione a raso, che intercetta la Melotta collegandosi all’attuale rotonda, senza necessità di intersecare l’attuale Sp19 e quindi evitando il cavalcavia e il ‘percorso ad s’ ”.

Ma per Ilaria Dioli, sindaco di Casaletto Vaprio, questa ipotesi non sembra percorribile:  “Occorre verificare se il primo tracciato è ancora compatibile, visto che gira in prossimità di con un'azienda di biogas. Personalmente non sono d’accordo e ho manifestato questa posizione sin dall’inizio con un formale diniego. Non ha senso pensare che io rinneghi una posizione politica già espressa. Al momento però, non mi hanno riproposto alcun tracciato. Non ha senso giocare a rimpiattino e ancor meno ritornare indietro a quattro anni fa. Se valuteranno un itinerario diverso ne discuteremo. Al momento sembra che l’interesse di Crema non trovi una conciliazione con gli interessi dei comuni limitrofi. Una riflessione importante che deve esser fatta è che la maggior parte del territorio cremasco è costituita da comuni al di sotto dei tremila e dei mille abitanti: la qualità della vita di queste persone interessa la maggior parte della cittadinanza che costituisce la provincia di Cremona. Bisogna guardare all’interesse collettivo e smetterla di abbassare la testa di fronte a interessi economici o soltanto di chi sta in un grande centro.”