Crema, 04 marzo 2024

C'è un altro posto in città che quando scende la notte, diventa terra di nessuno. E' la piazza di via D'Andrea, che al calar delle tenebre vede fenomeni incontrollati che chi vi abita vorrebbe che avessero una fine. Dapprima il parcheggio selvaggio delle auto, che vengono messe dove capita; quindi la piazza diventa di proprietà di ragazzi che disturbano fino alle tre di notte con schiamazzi e musica a tutto voluto. Tutto questo nella quasi completa indifferenza di chi può e deve intervenire.

"Sono più di due anni che sopportiamo una situazione ben al di là del limite - confessa una residente della zona. - Specie nelle sere del weekend, dapprima assistiamo all'invasione delle auto che parcheggiano ogni dove: dapprima si impossessano dei posti riservati ai portatori di handicap; quindi passano a metterle in prossimità dello scivolo d'accesso per chi è in sedia a rotelle; infine arrivano a invadere il verde pubblico, con tutto lo scempio che poi ne deriva".

Avete fatto qualcosa?

"Da due anni scriviamo mail e lettere a tutti".

Risultato?

"Praticamente nullo. Di notte non si vede nessuno. Solo in qualche rarissima occasione abbiamo notato girare un'auto della polizia, ma non ci risulta siano state elevate multe. E anche se in quelle rarissime occasioni fosse successo, non è cambiato nulla: basta vedere le foto scattate lo scorso weekend".

Avete chiesto udienza al sindaco?

"Sì, lo scorso anno e la risposta è stata disarmante: ci ha detto che se dovesse intervenire sui ragazzi che fanno casino lì, questi andrebbero a far baccano da un'altra parte e quindi il problema sarebbe solo spostato".

Quindi?

"Quindi vogliamo che si faccia qualcosa in fretta e definitivamente. Ci sono tutti i modi per intervenire e chiediamo che vengano utilizzati. Anche noi paghiamo le tasse e non ci sembra il caso di trascurarci in questo modo".

Che si può fare?

"Farsi vedere più spesso, multare i trasgressori, mandare a dormire i fracassoni, mettere le transenne alla zona verde per evitare che diventi un parcheggio abusivo, ma tollerato".