Crema, 17 Luglio 2024
Nel 2023 in tutta la provincia di Cremona risultano 1301 alloggi sfitti, la maggior parte dei quali perché non agibili. Sono invece ben 200 gli alloggi liberi e agibili non ancora assegnati (nonostante le lunghe liste di chi aspetta una casa) e questo la dice lunga sull’inefficienza delle procedure di assegnazione. A livello lombardo gli alloggi sfitti di Aler sono 22.496. Se il trend degli ultimi anni dovesse consolidarsi, nel 2027 avremmo oltre 36mila case popolari lasciate vuote.
La fotografia, scattata nel comune di Crema pochi mesi fa, conferma la criticità del tema dell'edilizia popolare. A fine 2022 erano 64 su un totale di 362 gli alloggi popolari di proprietà del comune di Crema vuoti perché inagibili. In pratica un appartamento su sei non può essere assegnato a famiglie bisognose a causa della mancata manutenzione. Se si sommano le proprietà regionali di Aler, il numero di immobili in città non assegnabili perché non sicuri sale a 135 su un totale di 893 (due ogni 13). Gli alloggi disponibili ma ancora sfitti e in attesa di procedura di assegnamento sono invece una ventina.
A conti fatti, la burocrazia e la mancata attenzione che i vari livelli amministrativi hanno dedicato negli anni alla manutenzione e al decoro dell'edilizia popolare, hanno congelato, solo nella nostra città, più di 150 appartamenti. Un dato importante che si scontra con le storie di molti cittadini che da anni cercano un alloggio. Inoltre ogni anno, Aler lombardia, deve inserire nei propri bilanci delle voci in perdita a causa della mancata entrata dei costi di mantenimento degli immobili inutilizzati, quali riscaldamento ed energia elettrica.