Crema, 27 luglio 2024
"La sede è inagibile. Dovrà venire un ingegnere per verificare qual è l'entità dei danni provocati dall'incendio di ieri sera (leggi l'articolo cliccando qui)".
E' il verdetto dei vigili del fuoco al termine del lavoro di spegnimento e messa in sicurezza dello stabile di via IX Febbraio, a S. Bernardino, sede dell'Arci, interessato da un incendio ieri sera intorno alle 21.30. Il fuoco ha causato danni al soffitto, alle finestre e alle porte dell'appartamento del primo piano, sede dei Pantelù e i vigili del fuoco, per debellarlo, hanno dovuto entrare dalle finestre, perché le scale erano interessate dal fuoco.
L'incendio, scaturito con ogni probabilità a causa di un corto circuito, ha subito avvampato la sede, dove c'era parecchio materiale infiammabile. Ad accorgersi del fuoco, padre e figlio di 68 e 40 anni, che hanno cercato di fermare l'incendio con degli estintori, in attesa dell'arrivo dei vigili del fuoco. I due sono rimasti leggermente intossicati dal fumo e poi sono stati portati al pronto soccorso dell'ospedale di Crema in ambulanza, dove sono stati visitati e poi dimessi, visto che le loro condizioni non erano preoccupanti.
Intanto in sede il lavoro dei vigili del fuoco di Crema, supportato dai colleghi di Lodi, arrivati pochi minuti dopo con un'autoscala, è andato avanti fino a mezzanotte. Quindi, la chiusura della sede e il rinvio all'esame di un tecnico per conoscere l'entità del danno provocato dal fuoco. Il circolo Arci, dove c'è la sede dei Pantelù, è assicurato.