Crema News - Crema - Arrestato La conferenza stampa di Alba

Crema, 23 settembre 2023

Li fanno venire in Italia con un visto turistico, ma di turismo hanno proprio nulla. Poi li impiegano con altri nello spaccio di stupefacenti, spostandoli sul territorio nazionale per evitare che vengano sorpresi. L'operazione però qualche giorno fa non è andata bene perché i carabinieri di Alba hanno eseguito una retata, su ordine del magistrato e hanno decapitato la banda. Gli arrestati sono quasi tutti incensurati, giovani e sconosciuti alle forze dell’ordine. La maggior parte di loro venivano in Italia dall’Albania, soggiornavano per un mese in alloggi o alberghi - anche a quattro stelle - tra Langhe e Roero e poi tornavano a casa. Sebbene ci fosse chi ufficialmente lavorava in strutture ricettive, bed and breakfast o hotel, la vera attività era un’altra: lo spaccio di cocaina.

Ventuno degli indagati (tra cui quattro arrestati in flagranza nel corso del blitz di martedì) sono finiti in carcere, nove agli arresti domiciliari, due hanno l’obbligo di dimora o di presentazione: altri diciassette, tutti di nazionalità albanese, risultano irreperibili, verosimilmente perché rientrati in patria. Uno dei fermati, raggiunto in un’abitazione di Bra, si è buttato dalla finestra del primo piano per sfuggire alla cattura. Non ci è riuscito e ha riportato lesioni non gravi che ne hanno causato il ricovero in ospedale. Un altro è fuggito dalle nostre parti ed è stato rintracciato durante un controllo casuale in città, ieri pomeriggio. Era a bordo di un'auto con un connazionale. I militari hanno chiesto i documenti e, inserendo il suo nome nel data base, hanno scoperto che c'era un ordine di arresto emesso dal tribunale di Cuneo a inizio settimana. Sono scattate le manette e il 25enne è stato portato a Ca' del Ferro, in attesa di essere trasferito a Cuneo, dove attenderà il processo.