
Madignano, 25 luglio 2025
(Annalisa Andreini) L’abbazia benedettina è del comune.
È stato firmato questa mattina alle 8.30 il rogito e il relativo passaggio di proprietà dell’antica abbazia benedettina di via Marconi al comune di Madignano.
Alla firma il tecnico comunale architetto Andrea Canavera con le donatrici e proprietarie dell’immobile Giulia Stucchi e la figlia Martina Gavezzotti.
L’immobile era stato acquistato da Vito Gavezzotti, grande appassionato di arte e di cultura e l’abbazia era stata pensata per conservare all’interno i suoi amati oggetti d’arte, i libri, le collezioni, frutto delle sue grandi passioni culturali.
A raccontarlo, commossa, è la moglie Giulia Stucchi: “Purtroppo mio marito è venuto a mancare a febbraio a causa di una malattia importante. Nel periodo pasquale, il giovedì Santo, dopo un brutto temporale è caduta una gronda dell’immobile da lui acquistato nel centro di Madignano, per fortuna senza danni a persone o cose. Siamo però state subito convocate in comune per mettere in atto un intervento di sistemazione nell’immediato e, grazie anche all’aiuto del comune, abbiamo risolto tempestivamente il problema”.
È arrivata poi la proposta del sindaco?
“Sì, il sindaco ci è venuto incontro per risolvere la situazione visto lo stato di ammaloramento dell'abbazia e la necessità di intervenire in modo tempestivo. Noi l’avremmo lasciata così com’è e invece il sindaco vuole dare nuova vita all’immobile e grazie alla sua sensibilità si continuerà il progetto di mio marito. Quindi dobbiamo ringraziare il sindaco che ci ha accompagnate in questo percorso ricordando il pensiero di mio marito”.
Una giornata importante ed emozionante, come ha ricordato Martina Gavezzotti: “Ci sono stati degli eventi in questi mesi, tra cui il temporale di Pasqua, che hanno fatto incastrare tutto come un puzzle in modo da poter conservare i beni di mio papà e avere un luogo di cultura accessibile e a disposizione di tutti”.
Adesso che l’immobile è stato donato ufficialmente come intende procedere l’amministrazione comunale?
“Chiameremo degli architetti - ha dichiarato il sindaco Piero Guardavilla - e faremo un bando di idee per poter dare nuova vita all’immobile. Adesso il lavoro più urgente è la sistemazione del tetto, che è sotto la tutela della Sovrintendenza. Appena arriverà l’autorizzazione, procederemo”.
Oggi è stata una giornata importante?
“Sì, ed è stato anche un gesto di grande valore: spogliarsi di un immobile, che ha il suo valore e donarlo a un ente pubblico non è certo una cosa facile, eppure così è stato. Quando l’abbazia sarà sistemata posizioneremo una targa al suo interno alla memoria di Vito Gavezzotti, proprio per ricordare il suo sogno, che noi adesso porteremo avanti. È un gesto di valore per tutta la comunità di Madignano”.