Agnadello, 11 dicembre 2025
(Gianluca Maestri) L’addizionale comunale all’Irpef non subirà aumenti per il 2026. Con i voti favorevoli del gruppo di maggioranza e quelli contrari dei due gruppi di minoranza Comune Democratico e Agnadello Attiva il consiglio comunale ha approvato la proposta del sindaco Stefano Samarati di mantenere anche per l’anno prossimo l’aliquota dello 0,7%, introdotta dal 2023, con una soglia di esenzione per i redditi inferiori a 13.500 euro annui.
Il gettito previsto, secondo le proiezioni degli uffici comunali, sarà di 439mila euro.
Critica l’opposizione. “L’inflazione continua a crescere -ha detto Deborah Zanotti di Agnadello Attiva - mentre gli stipendi non vengono adeguati. Pertanto si sarebbe dovuto valutare un aumento della soglia di esenzione ed una riduzione delle aliquote. Occorre considerare che il potere di acquisto dei cittadini è diminuito, anche a causa della flat tax, che ha penalizzato in modo significativo i redditi medi e medio-bassi.
“L’addizionale Irpef - ha spiegato Giuseppe Maffioletti di Comune Democratico - venne istituita nel nostro comune solo nel 2011, quando alla guida del comune c’era l’allora sindaco Marco Belli con un’amministrazione di centrodestra, nella misura dello 0,5%. Nel 2023 venne portata allo 0,7% dalla maggioranza precedente a questa, eletta col simbolo della Lega. Si può dire che ad Agnadello quei partiti che avevano fatto dell’abbassamento delle tasse la loro bandiera le hanno in realtà incrementate. Questa sera ci viene chiesto di votare a favore di una tassa comunale per il semplice fatto che si delibera una conferma dell’aliquota e non un suo aumento. Votare si vorrebbe dire per noi passare un colpo di spugna sulle ingiuste ed ingiustificate e condividere il fatto che non sia stato nemmeno previsto un innalzamento della soglia d’esenzione della tassa comunale”.