Crema, 28 novembre 2024

(AA) Il libro delle frattaglie: un percorso di lettura e di gusto nel quinto quarto.

Sarà presentata domenica prossima presso la sala superiore della libreria Mondadori in via Mazzini a Crema, la fortunata riedizione del testo scritto da Roberta Schira e Franco Cazzamali, moderati dalla food blogger Annalisa Andreini.

Un libro che sta riscuotendo molto interesse e molta curiosità.

Focus sul quinto quarto, di cui forse taluni non conoscono appieno il significato e che ancor oggi viene spesso relegato ad un vecchio retaggio nostalgico di qualche macellaio.

Qui invece è valorizzato dalle parole della scrittrice e giornalista Roberta Schira, che come sempre sa affascinare il lettore con il suo stile accattivante.

Al suo fianco l’esperienza del grande macellaio bergamasco Franco Cazzamali, che nella sua bottega in Romanengo dimostra competenza, profonda conoscenza e quella passione intrinseca, che condivide con la moglie Vincenza Raffaella e i suoi due figli. 

Il libro, edito da Vallardi, che ha ripreso il lavoro pubblicato da Salani nel 2008, è un percorso che cerca di sfatare il mito di un cibo plebeo, considerato indigesto, pesante, poco pulito, avvolto dall’ombra legata solitamente alle parti nascoste. 

Animelle, bottarga, cuore, fegato, polmone, milza, trippa, frattaglie, piedini, polmone, rognone, testicoli, zampe, orecchie, guancia assumono così nuova vita attraverso le 350 ricette proposte, tra tradizione e spunti di innovazione, e gli interessanti abbinamenti frattaglie-vino dell’amato critico enogastronomico Davide Oltolini.

Un libro provocatorio, che vuole ridare anima e vigore ad un cibo che deve essere considerato sano, saporito e nutrizionalmente valido. Le frattaglie, dunque, non sono da considerarsi ingredienti sporchi o contaminati( spesso luogo comune) ma, al contrario, costituiscono la parte più vitale dell’animale, che dimostra tutta la sua salute. 

Non solo, rappresentano un’idea di cucina all’insegna della sostenibilità e della professionalità di chi ha le mani nella carne e deve dimostrare tracciabilità e qualità della materia prima.

Una vero e proprio incontro filosofico con le frattaglie, che negli ultimi tempi compaiono piacevolmente nei menu dei ristoranti anche di elevata cucina, segnando una loro intrinseca rivalutazione.