Crema, 10 luglio 2024

(Valentina Ricciuti) Primo appuntamento del festival Shape For Community a cura di Mattia Cerri in arte Dj Cino, sabato 20 luglio a partire dalle 16, nel parco dell'oratorio di San Bernardino, fuori le mura di Crema. "Sarà un momento di condivisione, coesione e connessione tra il territorio cremasco e il nostro modo di vedere la musica e il clubbing - racconta Mattia Cerri. - Sono felice che ci siano persone come don Lorenzo e realtà come la Bcc Caravaggio e Cremasco che hanno scelto di perseguire il nostro obiettivo di sensibilizzazione attraverso la musica elettronica. Durante la serata, oltre allo street food, ci sarà uno stand dedicato alla stampa live del merchandising e uno dedicato a tutti i prodotti per chi, tra gli under 35, vuole cominciare una nuova attività". 

Da dove nasce Shape For Community?

"Sentivo il bisogno di creare un nuovo format, un contenitore tutto mio per proporre artisti emergenti e restituire risorse, proprio al territorio in cui affondano le mie radici e dove musicalmente tutto è cominciato. La line up è pronta e oltre a me ci saranno Depo, Ezio Spoldi, Chl e Djsta. Durante la serata verranno raccolti fondi su un'offerta minima di 5 euro che verranno impiegati per il restauro della chiesa della Pietà di San Bernardino". 

Mattia Cerri nasce a Bagnolo Cremasco e si specializza in sound design allo Ied (Istituto europeo di design) di Milano, dove attualmente vive e lavora. Durante la sua esperienza di consulente musicale per la trasmissione televisiva Quelli del Calcio, incontra Marracah e comincia a lavorare come produttore con tanti artisti della scena pop italiana tra cui Fiorella Mannoia, Elodie, Alessandra Amoroso, Eros Ramazzotti, Shade e Federica Abbate. 

C'è una scuola a cui potersi iscrivere per diventare così abili nel mondo musicale?

"No, non esiste. Occorre una grande determinazione, coraggio e tanti sacrifici. Bisogna avere ben chiaro il proprio obiettivo e sapere che, pur mettendocela tutta, potrebbe non bastare. Quello che consiglio a chi vuol fare della musica il proprio mestiere è iscriversi a una scuola che possa farti respirare la vicinanza con chi fa nella vita proprio il lavoro a cui si ambisce. Se è qualcosa che hai dentro, questa trova sempre la strada per uscire allo scoperto". 

Sei sia compositore che produttore. Produrre è una forma più profonda del comporre? 

"Sono sicuramente due cose che vivono in contemporanea ma occorre avere due sensibilità diverse per potersi occupare di entrambe. È importante sapersi muovere nei vari ambiti della musica ed è quello che faccio volentieri, anche perché fondamentalmente mi annoio e sono sempre alla ricerca di nuovi stimoli e progetti. Mi piace conoscere chi parla diverse lingue musicali oltre a diverse mentalità". 

E per il futuro cosa bolle in pentola?

"Oltre ai prossimi appuntamenti del festival che sveleremo a breve mi sto già dedicando al prossimo Sanremo. Sono al lavoro sia sui cantanti nuovi emergenti che sui big. Per il momento non posso svelare di più. Sicuramente in autunno incontrerò nuovamente Fiorella (Mannoia ndr) per scrivere nuove canzoni. Con lei è stato subito tutto così naturale e magico".