Crema, 17 aprile 2024
(Annalisa Andreini) Non poteva rappresentare meglio il Made in Italy la presentazione a Palazzo Pirelli della seconda edizione della Festa del Salame Nobile Cremasco. Diverse le presenze istituzionali: il sindaco Fabio Bergamaschi, gli assessori Franco Bordo e Giorgio Cardile, il presidente della Pro loco Luciano Cappelli, il presidente della Strada del Gusto Cremonese Fabiano Gerevini e i consifglieri regionali Matteo Piloni e Riccardo Vitari.
Le eccellenze territoriali, espressione del Made in Italy, saranno le grandi protagoniste della manifestazione. In primis il salame nobile cremasco ma anche i tortelli cremaschi preparati con la pasta matta e i canonici cinque pizzichi, le “polpette di Crema”( novità gastronomica di quest’anno per il laboratorio interattivo dei bambini) e la Spongarda, la caratteristica torta della città ricca di spezie, miele e frutta secca tra due veli di sfoglia leggera. Tipicità culinarie quindi e proposte di enoturismo legate strettamente alla bellezza del territorio a 360 gradi con visite guidate, incontri e degustazioni fuori piazza. Interessante quella di domenica sera: una sinergia con tre calice di bollicine e tre finger food del territorio e una dolce sorpresa finale che lascerà tutti stupiti.
"Vogliamo far conoscere il salame come prodotto della norcineria e la sua lunga tradizione che ha accompagnato la crescita della comunità di Crema e del suo territorio” ha dichiarato Gerevini.
Forte sostegno da parte della Regione Lombardia attraverso le voci dell’assessore all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste Alessandro Beduschi, del presidente della commissione attività produttive Marcello Ventura e del presidente del consiglio regionale Federico Romani: “il settore primario è espressione del territorio della Bassa Padania e il Salame Nobile Cremasco ne è testimonial di qualità”.
Una mission ben riuscita dunque per valorizzare un prodotto buono, genuino e sano che va tutelato a gran voce.
E solo il perpetrarsi della tradizione può consentire il continuare della storia di un territorio. Ma non si guarderà solo indietro. Il futuro sarà tutto proiettato per la città: “essere in Regione oggi per noi significa aprire il territorio ed espandere i propri orizzonti” ha dichiarato il sindaco. Un Made in Italy che potrà fare da volano per il turismo però non solo straniero, che in questi ultimi anni è già esploso, ma anche un turismo di prossimità:” la Festa del Salame sarà un’opportunità per ri-scoprire la città e creare dei momenti di convivialità attraverso laboratori, eventi e confronti”.