Crema News - Crema - Gli addio e il filosofo Duccio Demetrio

Crema, 13 novembre 2023

La domanda iniziale “sappiamo dire addio?” ci consentirà di oltrepassare di elaborare, accogliere, ripensare più in profondità i dolori dell’addio, le sue ferite respinte e rimosse per necessaria autodifesa, che attraverso il farmaco della scrittura possono essere invece medicate.

Duccio Demetrio esplora i temi del distacco, della perdita, dell’abbandono, alla luce di alcune suggestioni filosofiche di Emanuele Severino. Attraverso una visione problematica degli adii anche ineluttabili, analizza ed evoca come tali i momenti esistenziali che, per un verso, se non possono che rivelarsi esperienze infauste e talvolta traumatiche; per l’altro, irrompono nella nostra vita dando origine a cambiamenti, a svoltare, a incontri e a rivelazioni interiori imprevedibili. Non prive di una loro bellezza e grandezza umana. È in tali situazioni che il raccoglimento, la ricerca del silenzio, la scrittura autobiografica e poetica rendono il dolore e lo sconcerto per gli adii più sostenibili.

Duccio Demetrio, filosofo dell’educazione all’Università degli studi di Milano-Bicocca è da sempre attento osservatore della condizione adulta e dei suoi problemi esistenziali. Ha fondato e dirige la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari e la Società di Pedagogia e Didattica della Scrittura. Tra le sue ultime pubblicazioni: Filosofia del camminare (2005), La vita schiva (2007), La scrittura clinica (2008), L’educazione non è finita (2009), Ascetismo metropolitano. L’inquietante religiosità dei non credenti (2009), L’interiorità maschile. La solitudine degli uomini (2010), Perché amiamo scrivere (2011), La religiosità della terra (2013), Ingratitudine (2016) e Foliage (2018).