Crema, 20 giugno 2024

(Annalisa Andreini) Una serata all’insegna del rosa.

Un grande fiocco è stato il filo conduttore di una conviviale speciale a favore di Arco, associazione per la ricerca in campo oncologico.

Una cena a quattro mani organizzata da Marina Zanotti (esponente del Rotary Club Pandino Visconteo), Pietro Peter Hunt Perolini (pilota) e dagli chef Fortunato Amatruda (patron dell’Anima Romita) e Stefano Scolari (executive chef dell’Osteria del Cerreto) alla sua seconda edizione.

La cifra raccolta durante la serata è stata di 14.445 euro e sarà devoluta ad Area Donna dell’Asst di Cremona, che opera attivamente nel nostro territorio sia nel campo della ricerca dei tumori femminili, sia nell’assistenza e cura delle pazienti a 360 gradi. Molto soddisfatta l’anima della serata, Marina Zanotti, che ha speso e continua a spendere tanta energia in un progetto importante, in cui crede fermamente, rivolto alle donne del territorio: “Negli anni, grazie alle donazioni e alle cene di beneficenza abbiamo raggiunto risultati concreti: rifatto completamente il quarto piano dell’ospedale di Cremona e quintuplicati gli spazi operativi di Area Donna” ha riferito la Zanotti.

E proprio alle donne presenti alla cena erano rivolte le parole di Sergio Aguggini, senologo e chirurgo, uno dei protagonisti dell’evoluzione di Area Donna. In un avvincente excursus ha raccontato la nascita di un centro, che attualmente è diventato un punto di riferimento di grande rilevanza e una realtà trasversale guidata dal professor Daniele Generali: “Tanta acqua è passata sotto i ponti dal lontano 1978, dalla prima chemioterapia a Cremona e dal piccolo ambulatorio iniziale. Nel 1993 è stato inaugurato il centro di senologia e in pochi anni, nel 2002, la prima delle Breast Unit (centro di senologia multidisciplinare). In questo iter sono stati fondamentali, per lo sviluppo e l’innovazione, la ricerca e la partecipazione dei medici ai convegni internazionali. Area Donna nasce nel 2016. Il suo focus? La paziente sta al centro e gli specialisti ruotano intorno a lei. 

Dopo la pausa del 2020, dovuta al Covid, l’attività chirurgica è aumentata a pieno ritmo con 3000 visite in un anno, 700 chemioterapie e 3000 follow up”. 

L’appello finale va alla prevenzione che deve essere la nostra chiave di volta e continuare sempre, nell’arco di vita di una donna. 

E andiamo alla tavola: cosa hanno preparato i due chef Fortunato e Stefano? 

Qualcosa di... strabuono: l’Anima Romita, che ha ospitato la location, ha proposto quattro impasti di pizza diversi tra cui l’antico lievitato di Tramonti integrale aromatizzato al finocchietto con burrata e pomodoro San Marzano abbrustolito.

La proposta più apprezzata?  Un impasto croccante al farro e grano antico con Culatello Spigaroli, crema di ricotta Caseificio Carioni e Giardiniera del Cerreto: un tripudio del territorio.

Poi tutti incantati dal risotto di Scolari mantecato con ortiche selvatiche e Gorgonzola Pannaverde dop.

Conclusione dolce con il gelato artigianale della Gelateria Unika di Crema.