Crema News - Arriva Romano Prodi

Crema, 10 ottobre 2021

Rinascimenti porta a Crema un ospite d'eccezione, il due volte presidente del consiglio Romano Prodi, che parlerà del suo ultimo libro Strana vita, la mia. Comune, Sala degli Ostaggi, Lunedì ore 21.

 

Tutto parte dall’Emilia e dalle lezioni politiche della madre, dalle partite di calcio al Campo Volo nella Reggio Emilia rossa degli anni Cin­quanta. Romano Prodi si racconta per la prima volta in queste pagine scritte con Marco Ascione, giornalista del Corriere della Sera: la vita in­tensa di un protagonista della nostra storia che ha sempre «interpretato a soggetto» da riformi­sta, sì, ma a modo suo. Vicino alla Democrazia cristiana, ma non dentro. Fondatore dell’Ulivo, senza farne un partito. Cattolico osservante, ma «adulto». Atlantista, ma ostinato coltivatore del multilateralismo, impegnato a trar­re il meglio anche dal rapporto con i dittatori. I conti da pagare non sono mancati, anche a causa, talvolta, di una certa ostinazione. Eppu­re ogni passo è stato benzina. Pochi politici in Italia possono vantare la sua carriera: profes­sore universitario a Bologna, negli Stati Uniti e in Cina, due volte a capo dell’Iri e due volte pre­mier, capo della Commissione europea e quasi presidente della Repubblica, affossato da una congiura del suo partito.

"Strana vita, ma fortunatissima", dice. Perché può vantare di averci davvero provato a lasciare un segno. Sia fondendo sotto lo stesso tetto le tradizioni riformiste della Dc e del Pci, sia por­tando l’Italia nell’euro o pilotando da Bruxelles lo storico allargamento dell’Europa. Il suo racconto, lungo il solco degli aneddoti e delle riflessioni politiche, rimanda l’eco delle riunioni con Benia­mino Andreatta e Arturo Parisi nella casa di via Gerusalemme a Bologna, delle lezioni america­ne, della strana chimica con Putin (ma anche con Gheddafi), degli scambi di battute con Chirac, delle missioni in Africa, dei grandi entusiasmi in piazza Santi Apostoli, dei duelli con Cuccia, delle delusioni dirompenti in Parlamento, del comples­so rapporto con D’Alema e con Bertinotti, della profonda distanza con Berlusconi, "...anche se la vecchiaia porta saggezza".

 

ROMANO PRODI due volte pre­sidente del Consiglio (1996-1998; 2006-2008) e presidente della Commissione europea (1999-2004), ha diretto il gruppo di lavoro ONU-Unione Africana sulle missioni di peacekeeping in Afri­ca. Professore di Economia e Politica industriale all’Università di Bologna, è stato Visiting Profes­sor all’Università di Harvard e, dal 2010 al 2017, ha insegnato alla China-Europe International Business School di Shanghai e alla Brown Uni­versity negli Stati Uniti. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Missione incompiuta. Intervista su po­litica e democrazia (Laterza 2015) e Il piano incli­nato. Crescita senza uguaglianza (Il Mulino 2017).


Nella foto, Romano Prodi