Vailate, 02 marzo 2021

Don Natalino Tibaldini, arciprete-parroco di Vailate, risponde ai leoni da tastiera. Uno di loro, sulla pagina facebook “Sei di Vailate se”, nei giorni scorsi aveva chiesto il motivo per cui l’oratorio di Vailate e il suo bar fossero chiusi quando oratori di altri paesi (per esempio, Agnadello, ha specificato l'interlocutore) non lo erano. Il parroco ha affidato il suo sfogo al foglio settimanale degli avvisi, diffuso in chiesa sabato e domenica in occasione delle messe prefestiva e festive. Nel foglio Don Natalino spiega che occorre attenersi alle disposizioni di regione Lombardia in materia di apertura dell’oratorio e del suo bar e che essi restano chiusi per “Mancanza di persone che possono garantire l’osservanza delle norme di sicurezza”. Inoltre, secondo lui, aprire l’oratorio non significa aprire il bar che è solo “Uno strumento per favorire quelli che sono gli impegni primari dell’educare, del socializzare e del crescere come persone”. A voce il parroco, al termine della messa delle 10.30 di domenica, parlando della questione, ha aggiunto che piuttosto che scrivere su facebook qualcuno potrebbe farsi avanti, visto che all’oratorio servono volontari precisando come tutte le attività socio-educative non siano mai venute meno. 


Nelle foto, don Natalino e l'oratorio