Crema News - Casaletto di Sopra - Punti di vista Roberto Moreni e Luca Cristiani

Casaletto di Sopra, 22 aprile 2024

(Valentina Ricciuti) Confronto tra candidati sindaci: scintille tra Moreni e Cristiani. 

La campagna elettorale, a Casaletto di Sopra, è entrata nel vivo, protagonisti i due candidati alla poltrona del municipio, ovvero il sindaco in carica Roberto Moreni e l'ex sindaco e consigliere di opposizione in carica, Luca Cristiani .

Pomo della discordia è Consorzio.it. Le posizioni nei confronti della municipalizzata sono in antitesi. Per Cristiani sarebbe un grave errore rientrare: "Se sarò eletto mi opporrò: abbiamo l'Unione dei Fontanili che funge da centrale di committenza e supporto per gli appalti. Trovo sia inutile entrare in una nuova Scrp. In questo modo risparmieremo circa 14mila euro".

Moreni chiarisce: "Entrare in Consorzio.it è parte integrante dell'accordo che ci ha permesso di ottenere 113mila euro di liquidazione delle quote azionarie di Scrp e relativi interessi. Insieme ad altri otto sindaci in questi anni di amministrazione abbiamo scelto di ricucire il rapporto con il cremasco e sarebbe scellerato portarci nuovamente all'isolamento". 

Cristiani, già sindaco di Casaletto per tre mandati consecutivi dal 2004 al 2019, critica aspramente l'operato di Moreni (suo ex vicesindaco):: "Se non cambierà l'amministrazione non vedremo investimenti. Gli unici arrivano dai contributi del Pnrr: tante opere fatte male e in misura minimale: 120mila euro spesi per correggere l'ingresso al paese quando invece sarebbe servita una nuova rotatoria come fanno da anni tutti i comuni".

Su questo punto Moreni risponde puntuale: "Si tratta nello specifico di fondi regionali ottenuti grazie a un lavoro politico che ha visto la collaborazione di altri comuni. Anche a me sarebbe piaciuto realizzare una rotatoria ma il progetto provinciale, a cura dell'Ingegner Biroli, aveva ipotizzato una spesa minima di 700mila euro. Si tratta di una somma importante per un piccolo comune e sarebbe folle fare un mutuo e indebitate i cittadini". 

Cristiani contesta i costi legali connessi alla causa tra comune e un ramo familiare del gruppo Danesi: "Sono stati spesi più di 13mila euro per le spese legali a causa della vendita di un'area pubblica che ha snaturato la viabilità e i parcheggi dell'area industriale. Tale scontro legale pregiudica ogni investimento futuro dopo 30 anni di collaborazioni e investimenti green come il biogas. Lo trovo davvero poco lungimirante".

"Abbiamo dovuto difenderci e abbiamo vinto il ricorso cautelativo. Come amministrazione abbiamo messo in vendita quell'area (e spostato di soli 15m il parcheggio) con apposito bando pubblico. Se vincessimo il ricorso al Tar saremmo comunque risarciti delle spese sostenute. In ogni modo è in corso una trattativa per sanare la diatriba e portare ad una soluzione pacifica". 

L’ultima stoccata di Cristiani riguarda i dati demografici: "Negli ultimi cinque anni abbiamo avuto una perdita del 10% di residenti (da 555 a 505). Nessuna nuova abitazione e nessuna nuova azienda insediata. Se il comune continuerà a perdere residenti in un decennio sparirà il comune".

Secca e piccata la risposta di Moreni: “Non penso che sia colpa del sindaco se si perdono residenti, soprattutto perché tutti conosciamo il tasso di denatalità a livello nazionale. Dimentichiamo pure che c'è stata di mezzo una pandemia mondiale che spiega perché non si è riusciti a investire. Per quanto riguarda il numero di abitanti, dai nostri uffici risulta che in cinque anni il nostro paese ha perso solo sette abitanti, da 519 a 512".