Crema, 11 marzo 20'17

Un infinito orrore e una grande tristezza ha generato la storia di Pallino, il bassotto di Castelverde al quale qualcuno ha tagliato i piedi delle zampe posteriori. Il bassotto adesso è nella Clinica veterinaria di via Stazione a Crema sotto stretta sorveglianza, nutrito con la flebo e curato con amore. Perché oltre alle amputazioni, di per sé guaribili, l'amputazione ha portato una trombosi che potrebbe rivelarsi fatale. Il fatto, accaduto martedì scorso in pieno giorno, ha suscitato orrore e in molti si chiedono chi può aver ordito una simile nefandezza. Se lo chiedono anche i soci della Aidaa (associazione italiana difesa animali e ambiente) che hanno stanziato 30mila euro di taglia per chi fornirà notizie utili per risalire all'autore del terribile gesto.

“Non abbiamo idea di che cosa possa essere successo – ci ha riferito Marco Ianne che, con la moglie Anna Irrighetti, è il proprietario di Pallino. - Martedì Anna è venuta intorno alle 14 a prendere un caffè in azienda e poi è rientrata a casa. Viviamo in una corte chiusa e Pallino è il re del giardino, dove non ha mai avuto problemi con nessuno. Quando mia moglie è rientrata, trovato il cane nascosto sotto un tavolo con le amputazioni. Non perdeva sangue né ce n'era in giro. Ha chiamato subito la veterinaria che ha visto quel che è successo e ha trasferito il cane a Crema perché nel frattempo erano sorte complicazioni. Saranno decisive le prossime ore. Abbiamo presentato una denuncia ai carabinieri di Castelverde”.

Nelle ultime ore è corsa l'ipotesi che Pallino possa essere stato attaccato da una nutria, ma i padroni smentiscono, in quanto questi animali non sono mai stati visti nel cortile e i tagli alle zampe appaiono netti.

Nella foto, Pallino nella Clinica veterinaria di via Stazione