Gentilissimo Direttore,

da qualche tempo pare che, a sinistra, si sia intensificata una sorta di caccia ai fantasmi; il più gettonato pare essere il fascismo. A livello parlamentare - con tutte le urgenze contemporanee che il Paese dovrebbe affrontare - ha ritenuto di occuparsene l'onorevole Fiano (Pd); pure dalle nostre parti vi è chi non vuole essere da meno: mi riferisco a coloro che - anche a Crema - vorrebbero notificare al defunto Benito Mussolini la delibera di revoca di una cittadinanza onoraria - da contestualizzare storicamente - di cui più nessuno si curava e ricordava: al riguardo, calza perfettamente e conserva intatta la sua attualità il pensiero di Pier Paolo Pasolini, intellettuale non certo intriso di pulsioni 'reazionarie': "Esiste oggi una forma di antifascismo archeologico che è poi un buon pretesto per procurarsi una patente di antifascismo reale. Si tratta di un antifascismo facile che ha per oggetto e obiettivo un fascismo arcaico che non esiste più e che non esisterà mai più... Ecco perché buona parte dell'antifascismo di oggi, o almeno di quello che viene chiamato antifascismo, o è ingenuo e stupido, o è pretestuoso e in malafede: perché da' battaglia o finge di dar battaglia a un fenomeno morto e sepolto, archeologico appunto, che non può più far paura a nessuno. Insomma, un antifascismo di tutto comodo e di tutto riposo".

Antonio Agazzi

Capo Gruppo di Forza Italia in Comune a Crema

Nella foto, Benito Mussolini