Crema, 19 settembre 2017

"L'ennesima occasione persa". E' il commento dell'assessore all'Ambiente Matteo Piloni rispetto alle nuove norme anti-smog prese dalla Regione.

"Da tempo stiamo dicendo che le norme non devono riguardare solo le grandi città, ma anche quelle di medie dimensioni come Crema. Invece, sui 39 centri sopra i 30mila abitanti, la nostra città viene inspiegabilmente lasciata fuori. Insieme a Vigevano, Abbiategrasso e Voghera. Il motivo? Non lo sappiamo".

Cosa è successo?

"Sappiamo solo che la delibera si rivolge solo ai Comuni con più di 30mila abitanti, quindi 39, ma le restrizioni sono applicate solo a 35 di questi. Per una logica di fascia considerata più o meno inquinata, che non capiamo, Crema è considerata dalla Regione meno a rischio. I dati ci dicono semmai il contrario. Una decisione incomprensibile anche per il fatto che lo scorso inverno abbiamo aderito al protocollo facoltativo proposto dalla Regione".

Per l'assessore Matteo Piloni è l’approccio che deve proprio cambiare.

“Anziché sottrarre, dovrebbero aggiungere: vanno rivisti i criteri e altri Comuni devono essere inseriti in questa lista. Non è detto che un paese di pochi abitanti, ma inserito in un contesto altamente critico o attraversato da una strada importante, non debba avere gli stessi problemi delle cittadine. Ma ci vuole una cabina di regia e atti unici che valgano per tutti e prevedano conseguenti finanziamenti. Tutto ciò che ad oggi continua a mancare".

Nella foto, l'assessore all'Ambiente Matteo Piloni