Crema, 05 ottobre 2017

Ieri in comune di Crema incontro che segna un passo importante per un nuovo corso che riguarda l’insediamento di housing sociale di CasaCrema+. All’incontro erano presenti comune di Crema, investire SGR, fondazione Cariplo, fondazione Housing Sociale, Acli service, Sunia Cremona e i rappresentanti degli inquilini. Al centro della riunione il rilancio e l’ampliamento del progetto.

Il progetto è composto da 90 appartamenti offerti a canone moderato ridotto. Pur a fronte dell’effettivo raggiungimento delle finalità sociali ed economiche, sono emerse in passato anche problematiche tecniche e gestionali.

In particolare le azioni messe in atto sono:

1. L’individuazione di un nuovo soggetto locale per la gestione tecnico - amministrativa dell’immobile;

2. Semplificazione e revisione dei criteri di ripartizione dei costi su basi condivise con i rappresentanti degli inquilini;

3. Promozione di una rete di sostegno alla morosità non colpevole favorita dal Comune e dal Gestore Sociale;

4. Creazione di una piattaforma operativa che contribuisca alla crescita del progetto sociale avviato dagli abitanti e dagli enti presenti nell’intervento;

5. Applicazione di uno sconto del 10% sul canone attuale a partire dal 1° gennaio 2018 a suggellare il perseguimento degli obiettivi sociali condivisi da tutte le parti interessate, ivi incluso il Fondo. Lo sconto verrà applicato inoltre in forma retroattiva a partire dal 1° gennaio 2017.

Al fine di dare concretezza al tavolo di confronto, le parti hanno concordato la prossima sottoscrizione di un Protocollo di Intesa che prevederà anche una modifica alla convenzione che accolga le proposte sopra menzionate.

In relazione ai canoni e alle spese del complesso è stato inoltre chiarito che:

• Il Fondo ha assorbito, fino al 31 dicembre 2016, tutti gli extra costi rispetto alle aspettative iniziali degli inquilini, mantenendo indenni i conduttori da qualsiasi spesa aggiuntiva consuntivata;

• L’immobile è stato ri-certificato nella sua configurazione attuale, anche impiantistica, in classe energetica A nel 2015, in linea con i migliori standard di Social Housing;

• Il Fondo, anche a seguito delle sollecitazioni ricevute e con il supporto del Comune, ha ottimizzato la gestione e rinegoziato i contratti di fornitura, in particolare del teleriscaldamento; i costi di gestione dell’immobile sono oggi allineati con gli altri interventi di Social Housing e non sono passibili di ulteriore ottimizzazione;

• Il canone moderato ridotto previsto in convenzione non ha subito alcun aumento nel corso degli anni; l’andamento a ribasso del mercato ha portato ad una riduzione dello ‘sconto percepito’ rispetto al minimo di mercato dal 22% al 12% (Fonte Nomisma).

• Le situazioni di morosità non sono correlate alle spese superiori alle attese (in quanto assorbite interamente dal Fondo) quanto a mutate condizioni reddituali delle famiglie o a morosità incolpevole;

• Il Fondo ha dato incarico ad un soggetto terzo di revisionare e semplificare le modalità di ripartizione dei costi di gestione degli immobili.