
Crema, 04 luglio 2022
Rapina un coetaneo e, non contento, vistosi ripreso da un cellulare, chiama gli amici e dà la caccia alla sua vittima e all'amico che ha ripreso la scena. Le due vittime si salvano grazie all'arrivo della polizia.
Una scena da Fort Apache quella accaduta a metà luglio nella zona di Ombriano. Un 17enne marocchino ha incontrato un coetaneo straniero e, dopo averlo intimidito sferrandogli un pugno in pieno volto, gli ha sottratto la catena d'oro che aveva al collo, il tutto mentre un amico della vittima filmava la scena. Il giovane rapinatore, accortosi di essere stato ripreso, ha minacciato l'amico e ha cercato di prendergli il cellulare. Vista l'opposizione del ragazzo, ha chiamato sul posto alcuni amici per farsi dare manforte. La vittima e l'amico, visto l'approssimarsi di queste persone, sono scappati, inseguiti dal branco. I due fuggitivi hanno però capito subito che non sarebbero riusciti a sfuggire agli inseguitori e hanno chiamato il 112, avvertendo di quel che stava accadendo. In breve i due sono stati raggiungi da una pattuglia di agenti e gli inseguitori, viste le forze dell'ordine, hanno pensato bene di dileguarsi. L'amico della vittima ha consegnato il filmato agli agenti che in poco tempo hanno riconosciuto il 17enne e sono riusciti a rintracciarlo e a trovarlo ancora in possesso della collana rubata, che è stata sequestrata e poi restituita al proprietario. La vittima è stata accompagnata al pronto soccorso dove è stata medicata per le lesioni provocate dal pugno e poi dimessa con una prognosi di sette giorni. L'autore della rapina è stato denunciato al tribunale dei minori di Brescia, mentre per i suoi amici ci sono ancora in corso indagini per dare loro un nome.
La foto è esemplificativa