Crema, 09 agosto 2025

(Annalisa Andreini) Crema: cresce il numero dei turisti di prossimità.

A tu per tu con Giorgio Cardile, assessore alla cultura di Crema: parla di una città dinamica, che piace ai turisti stranieri, curiosi di scoprire i luoghi del film, ma sempre di più anche a turisti di prossimità, provenienti dalle vicine province lombarde.

“Rispetto al luglio di due anni fa - racconta Cardile - abbiamo registrato un aumento del 70 % di accessi all’infopoint, passati da 3000 (nel 2023) a 5103 visitatori, oggi, nello stesso periodo estivo.

Ecco i dati: 17.393 accessi tra gennaio e luglio 2025 rispetto ai 16.261 tra gennaio e luglio 2024.  Non possiamo che essere felici dei risultati e continuare a lavorare come stiamo facendo su più fronti”. 

Con quali comuni collaborate?

“Per garantire una stabilizzazione dei flussi turistici stiamo lavorando con i comuni di Cremona, Casalmaggiore e Soncino a una strategia di promozione territoriale provinciale. L’adesione alla Dmo (soggetto unico provinciale di promozione turistica aperto a enti pubblici e soggetti privati) ci permetterà una presenza stabile alle fiere legate al turismo e la creazione di pacchetti turistici, che spingono i visitatori a restare più giorni sul nostro territorio. Un lavoro sinergico per beneficiare tutti di maggiori risultati sfruttando, come punti di forza, musica e cicloturismo”.

Legami con altre città?

“Per incrementare il legame con Milano, centro nevralgico del turismo internazionale e bacino indispensabile per le politiche turistiche della nostra città, abbiamo creato i Crema Beauty Days, partner della Milano Beauty Week. Sempre in questa direzione, la scelta di lavorare per sfruttare le imminenti Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.

Inoltre, a ottobre, abbiamo in programma una mostra al Museo dedicata a Klimt.

Una novità?

“Per migliorare l’accoglienza dei turisti in città abbiamo in programma per il prossimo semestre una revisione della segnaletica turistica, in modo da indicare con maggiore precisione i luoghi culturali d’interesse e i servizi essenziali”.