Crema, 15 novembre 2033
(Valentina Ricciuti) Dallo scoccare della mezzanotte di oggi l'Istituto comprensivo Crema Due è senza una guida poiché il dirigente Pietro Bacecchi, sessantasette anni appena compiuti, è stato costretto ad andare in pensione. A deciderlo la Corte Dei Conti che non ha ritenuto validi i requisiti per il secondo anno di 'rinvio del pensionamento ritenuti invece esatti dall'istituzione regionale e dal Ministero dell'Istruzione.
"Sono forzosamente fuori servizio e in dieci anni non si era mai vista una cosa del genere. Percorrerò tutte le strade possibili ma non nutro speranze. Come me altri 17 colleghi in Lombardia sono costretti a lasciare il loro ruolo e non capisco se stia avvenendo soltanto nella nostra regione. Tutto questo è grave poiché non ci sono nuovi dirigenti a prendere il nostro posto. Al momento siamo scoperti ma spero che entro questa sera venga quanto meno nominato un reggente".
Rischiano quindi di rimanere senza guida in pieno anno scolastico i plessi della scuola dell’Infanzia e primaria di Sabbioni e di Capergnanica, la primaria e secondaria di primo grado di Ombriano.
Continua Baccecchi "Io stesso sono stato reggente per due anni a Spino e tre a Soncino ma, per quanto si possano fare i salti mortali, è comunque un mezzo servizio. In Lombardia ci sono già più di 100 reggenze e a queste hanno deciso di aggiungerne altre 17. Sono molto dispiaciuto perché mi aspettavo che venisse valutato e pesato il lavoro prestato: in quarant'anni mi sono assentato soltanto una volta e ho prestato un servizio quotidiano dalle 8:30 del mattino alle 20:30 di sera. D'estate, ogni anno, sono stato in ferie soltanto 5 giorni e nessuno mi ha mai liquidato le innumerevoli ore di lavoro in più".
Uno dei requisiti di valutazione da parte del magistrato della Corte Dei Conti è la partecipazione dell'Istituto a progetti europei: "Ho inviato tutta la documentazione richiesta -continua il dirigente - e abbiamo tanti progetti in corso, dall'Erasmus con la Fondazione Paoletti al gemellaggio con una città francese, dai corsi di rumeno fino a quelli di decorazioni natalizie e culture europee. Ma evidentemente tutto questo non basta".